Attività per bambini di 7 anni
A 7 anni il bambino ha imparato i numeri, a leggere e a scrivere. Un grande scoglio dei bambini di quest’età è rappresentato dalle tabelline. Qui ti svelo alcuni trucchetti per impararle divertendosi oltre che altre attività per bambini di 7 anni.
Attività per bambini di 7 anni
1.Giocare con le tabelline: grande scoglio per tutti i bambini di 2° elementare (e anche per tanti adulti). Se da un lato è utile ripetere le tabelline come un mantra, dall’altro questa non può essere l’unica soluzione possibile perché per il bambino è noioso e noi dobbiamo cercare di fargli amare lo studio, non detestare. Allora, esistono tanti trucchetti per imparare le tabelline, soprattutto quella del 9. Io a mio figlio ho proposto il metodo delle mani, tenendo bene aperte le dita e abbassando il dito corrispondente al moltiplicatore. Mi spiego meglio: apro le mani con il dorso rivolto verso di me, avrò in sequenza: mignolo sinistro=1; anulare sinistro = 2; medio sinistro = 3; indice sinistro = 4; pollice sinistro = 5; pollice destro = 6; indice destro = 7; medio destro = 8; anulare destro = 9; mignolo destro = 10. Abbassando il dito corrispondente al moltiplicatore avrò a sinistra di esso le decine e a destra le unità del risultato della moltiplicazione. Esempio: 9x7 = abbasso l’indice destro e ho 6 dita a sinistra e 3 a destra, quindi il risultato è 63. Altri giochi possono essere fatti con tutto ciò che preveda uno schieramento righe – colonne: ad esempio la scatola delle uova, il cartone delle 10 confezioni di latte, alcuni giocattoli del bambino, come i cubotti di legno oppure puoi usare oggetti uguali come soldatini, pezzi Lego, macchinine e tutto ciò che vuoi. Invita il bambino a distribuire gli oggetti secondo lo schieramento richiesto. Es:2x3 significa che il bimbo dovrà disporre due oggetti in riga per 3 colonne o viceversa 2 oggetti in colonna per 3 righe. In questo modo si attiva anche la memoria visiva e gli sarà più facile ricordare il risultato.
2.Giochi con i dadi: il nobile Gioco dell’Oca, come lo definiva Jules Verne oppure il classico Monopoli o altri giochi da tavolo sono perfetti per trascorrere una serata di divertimento, magari mangiando pizza. Se i dadi sono 2, sarà anche un ottimo esercizio di addizione per il tuo bambino. Un altro ottimo gioco è Battaglia Navale, con cui il bimbo può prendere dimestichezza con le coordinate spaziali.
3.Puzzle 3D: un’attività carina da fare insieme ai genitori è la costruzione di puzzle, specialmente se sono tridimensionali. Il risultato finale sarà una vera e propria opera d’arte da tenere esposta in salotto.
4.Puzzle quiz: Prendi un foglio e traccia un reticolo 4x4, ottenendo così 16 caselle. In ognuna scrivi una domanda su un determinato argomento, lasciando un po’ di spazio per la risposta del bambino.
5.Giochi di investigazione: puoi scegliere il classico Cluedo oppure inventare tu un caso da risolvere e sarà proprio il tuo piccolo investigatore a dover trovare la soluzione.
6.Carte: a quest’età, puoi proporre a tuo figlio i giochi di carte, quelli più semplici. Insegnagli le regole del gioco e, se li conosci, anche qualche trucchetto strategico per vincere la partita. Esperti in quest’attività sarebbero i nonni, quelli che passano le giornate al circolino a giocare a carte con gli amici. Se volete insegnare a giocare a carte ai vostri nipotini, però, evitate le bestemmie.. Qui in Toscana fioccano in abbondanza, infatti bisognerebbe spostare i circolini, lontani dalle chiese…
7.Racconti in sequenza: ritaglia delle immagini da alcune riviste e disponile sul tavolo, coperte. A turno, estraete 5 immagini e inventate un racconto in base alle immagini che via via vengono estratte. Ad esempio: estraggo le immagini di un prato, un bambino, un cane, una palla, una bambina, una casa. La storia potrebbe essere: un giorno, in un prato, un bambino incontrò un cane che stava giocando con una palla insieme a una bambina. Il bambino chiese alla bambina se il cane fosse suo, la piccola rispose di sì e, dopo aver giocato con lui, se ne tornò a casa. Se invece estraggo: la palla, la casa, la bambina, il prato, il cane e il bambino, la storia potrebbe essere: una palla cadde nel giardino di una casa, dove abitava una bambina che, in quel momento stava nel prato a giocare con il suo cane. Il bambino che aveva lanciato la palla, le chiese di restituirgliela e la invitò a giocare con lui e i suoi amici.
8.Il bastone: prendi un bastone e utilizzalo per questo gioco. Pensa a cosa può diventare questo bastone: un ombrello, un bastone da passeggio, una zappa o quello che vuoi e utilizzalo come se fosse uno di questi oggetti, cercando di fare indovinare all’altro che cosa rappresenta il bastone. Giocate a turno con il bambino.
9.La penna nella bottiglia: un gioco divertente è quello della penna nella bottiglia. Ogni giocatore avrà una penna legata con un filo dietro la schiena e dovrà cercare, con l’aiuto del suo compagno di squadra, che gli darà indicazioni, di infilarla, piegando le ginocchia, dentro la bottiglia.
10.Ferma la musica: un classico a tutte le feste fatte in casa, quello di ballare e fermare improvvisamente la musica. Perde chi non riesce a stare fermo immobile per tutto il tempo di pausa.
11.Sfilata di moda: attività maggiormente apprezzata dalle bambine, si tratta di una vera sfilata di moda, in cui sfileranno in passerella i tuoi bambini e perché no? anche i genitori! Via libera ai vestiti più stilosi che avete nell’armadio e musica a tutto volume!!
12.Ginnastica giocando: se anche tuo figlio, come il mio, a causa del lockdown ha messo su qualche chiletto, un po’ di ginnastica è quello che ci vuole. Proponigliela come gioco, organizza un percorso con palle, cerchi, corde oppure ricorri al classico gioco “Twister” in cui i giocatori si contorcono e stretchiano per cercare di raggiungere il punto del colore indicato dalla freccia.
13.Mangiare i colori: a proposito del punto sopra, al movimento, occorre associare un’alimentazione sana. Non tutti i bambini però ci sentono da quell’orecchio e allora… gioca d’astuzia! Crea delle figure carine con frutta e verdura, se non hai idee, dai un’occhiata a Fantafood, che crea delle opere d’arte coloratissime, tutte da gustare.
14.Caccia al tesoro naturalistica: si tratta di una caccia al tesoro di oggetti della natura: foglie, sassi, insetti, fiori e tutto ciò che volete, purché sia fatto con rispetto e senza fare del male a nessuno, magari prediligi la ricerca di foglie già cadute, per esempio. Se il bambino è già esperto esploratore della natura, puoi rendere più difficile la ricerca, inserendo nell’elenco oggetti più specifici e particolari.
15.Festa di compleanno: tema molto sentito da noi genitori in questo periodo, in cui non è possibile organizzare feste di compleanno per i propri bambini. Allora organizza una festa di compleanno su piattaforme come Whatsapp, Teams, Skype o Zoom, con tanto di giochi divertenti. Lo so, non è la stessa cosa, ma se ti ingegni, puoi far divertire i bambini anche a distanza.
16.Si può tenere in mano una bolla di sapone? Parti da questa domanda e invita il bambino a riflettere. Come è fatta una bolla di sapone? Saprebbe descriverla? Sicuramente, saprebbe disegnarla. Che forma ha? Rotonda… Quindi se prendo in mano una pallina che è rotonda, questa è una bolla di sapone? No, perché? perché non scoppia… Quindi una bolla di sapone scoppia… Allora si può tenere in mano una bolla di sapone? A questo punto prendi questi ingredienti: una bacinella di plastica; una bottiglietta vuota di yogurt da bere a cui farai un buco sul fondo; detersivo per i piatti; acqua. Ricopri completamente di detersivo per i piatti il fondo della bacinella e aggiungi acqua tiepida fino a oltre la metà della bacinella. Mescola adagio con un cucchiaio. Immergi il fondo della bottiglietta nell’acqua, in modo che si formi una pellicola trasparente sul foro. Togli la bottiglietta dall’acqua e soffia dentro la bottiglietta, creando una bolla di sapone. Prova a prenderla con la mano asciutta: la bolla scoppierà. Fai provare anche al bambino. Adesso immergi la mano nell’acqua saponata, fai un’altra bolla di sapone, questa volta soffiandola dentro il palmo della mano bagnata e staccandola dalla bottiglietta con un colpetto deciso di lato. La bolla non scoppia. Fai provare anche al bambino. Chiedi al bimbo come mai adesso la bolla non scoppia. Fallo riflettere e poi offrigli la soluzione: la bolla di sapone si forma quando due sottilissimi strati di molecole di sapone intrappolano tra di loro una sottilissima pellicola di acqua. Questa pellicola racchiude la bolla d’aria, creando quella che viene definita bolla di sapone, estremamente fragile, che scoppia a contatto con qualsiasi superficie. Quando invece bagniamo la nostra mano con una pellicola identica a quella della bolla (sapone + acqua) la bolla non scoppia ma si lega alla nuova pellicola.
17.Facciamo schiuma: sperimentiamo una reazione chimica. Ti occorre: aceto e bicarbonato. Due cose completamente diverse: liquida una, solida l’altra; con un forte odore una, inodore l’altra. Prima di procedere all’esperimento, prova a mescolare altri ingredienti liquidi e solidi. Ad esempio acqua e zucchero, acqua e sale o tutto ciò che vuoi e che non sia pericoloso. Chiedi al bambino cosa succede mescolando ad esempio acqua e zucchero? Lo zucchero si scoglie nell’acqua e così per il sale. Adesso procedi con l’esperimento: dai al bambino un bicchiere e riempilo fino a metà di aceto. Poi fagli prendere un cucchiaino di bicarbonato e invitalo a gettarlo dentro il bicchiere. Vedrai la meraviglia dipinta sui suoi occhi, appena si formerà la schiuma.
18.Il vulcano sotto al mare: i vulcani affascinano tanto i bambini, allora sfruttiamoli per i nostri esperimenti. Per quest’esperimento puoi usare un vaso grande di vetro e una bottiglietta piccola sempre di vetro, del colorante per alimenti liquido e del filo da giardinaggio malleabile. Proponi un gioco di immaginazione al bambino, facendo finta che la bottiglietta sia un vulcano. Fissa il filo attorno al collo della bottiglietta. Riempi il vaso grande di acqua fredda fino a 6-7 cm dal bordo. Riempi la bottiglietta di acqua calda e aggiungi alcune gocce di colorante alimentare. Immergi la bottiglietta nel vaso, tenendola per il filo e facendo attenzione a non rovesciarla. Una piccola parte di acqua colorata inizia a salire, poi piano piano comincerà a scendere, creando dei vortici. Piano piano, l’acqua calda colorata dipingerà tutta l’acqua del vaso, ma di un colore più chiaro di quello di partenza. Il motivo per cui si creano i vortici è che l’acqua calda sale, genera una corrente verticale verso l’alto però incontra l’acqua fredda e quindi scende, creando una corrente verticale verso il basso.
19.La pallina che galleggia: perché una pallina galleggia? Tutte le palline galleggiano? Prendi palline di varie forme e materiali (polistirolo, gomma, plastica, vetro,…). Falle gettare dal bambino in una bacinella d’acqua. Cosa notate? Tutte le palline galleggiano? O alcune sì e alcune no? Perché alcune palline galleggiano, come fanno? Per il Principio di Archimede. Il fatto che la pallina galleggi o meno dipende non solo dal suo peso ma anche dalla sua forma. Il Principio di Archimede recita così: “Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del fluido spostato”. E questo è il motivo per cui le navi galleggiano, grazie proprio alla loro forma a nave che gli permette di spostare un peso d’acqua maggiore rispetto al peso del ferro di cui è fatta la nave.
20.Un treno di tappi: affrontiamo qui un concetto un po’ difficile ma affascinante, quello degli urti. Inizia chiedendo al bambino perché se gioco a biliardo riesco a far spostare la pallina con la stecca, senza toccarla. E come è possibile che, se la palla tocca un’altra palla, quest’ultima si sposti senza che nessuno l’abbia toccata. Per far capire bene questo argomento al bambino, inizia a spiegargli il concetto di spinta: mettetevi uno di fronte all’altro e spingilo delicatamente. Avvertirà una forza. Adesso prendi un oggetto morbido ma resistente, come ad esempio una palla e spingilo toccandolo con quest’ultima. Avvertirà lo stesso una forza. Chiedigli come è possibile che avverta una spinta se tu non lo hai toccato con le mani… Perché la tua spinta si è trasmessa alla palla, la quale l’ha trasmessa a lui. Adesso procedi all’esperimento: distribuisci in fila una serie di tappi di metallo (quelli dei barattoli di vetro). Aiutati con un righello per fare la riga il più possibile dritta. Prendi un altro tappo e lancialo contro il primo tappo della fila. Vedrete i tappi urtare l’uno contro l’altro fino all’ultimo che sarà libero di muoversi. Questo perché la spinta si propaga da un tappo all’altro, trasferendo un impulso e, quindi, il movimento.
21.Le altre culture: viviamo in un mondo sempre più cosmopolita, veniamo ogni giorno a contatto con culture diverse dalla nostra ed è giusto insegnare ai bambini ad avere rispetto per ognuno. Il primo modo di avere rispetto è conoscere l’altra cultura. Vai in biblioteca e cerca dei libri sull’argomento, adatti all’età di tuo figlio e invitalo alla riflessione. In realtà il bambino non ne avrebbe bisogno perché a lui viene naturale giocare con tutti i bambini. Tempo fa rimasi sconvolta dalla domanda di una signora, mamma di una bambina che stava giocando con Ettore, che chiese a mio figlio se in classe sua ci fossero molti bambini stranieri… Mio figlio rispose con un “Boh, non lo so”. E in effetti non lo sa, perché per lui i suoi compagni di classe non sono italiani o stranieri, ma sono solo amici.
22.Passaggio tra le bottiglie: prendete due birilli o due bottiglie di acqua piene, distanziate di circa 30 cm tra loro. Il gioco consiste nel lanciare una palla sul pavimento a una distanza di qualche metro e farla passare nello spazio tra le due bottiglie.
23.Battaglia aerea: oltre a Battaglia Navale, potete giocare anche a Battaglia Aerea. Costruite degli aeroplanini di carta e delimitate l’area di gioco in 3 zone: Zona A che corrisponde all’area del 1° giocatore, Zona B che corrisponde all’area del 2° giocatore e Zona neutra, centrale tra le due dove non verranno assegnati punti. Il 1° giocatore lancia un aeroplanino, se questo cade nella sua zona fa 1 punto, se cade nella zona neutra fa 0 punti, se invece cade nella zona B, regala un punto all’avversario. Viceversa per l’altro giocatore, che segnerà 1 punto se l’aeroplanino cadrà nella sua zona, o punti se cadrà nella zona neutra e regalerà un punto all’altro se l’aereoplanino cadrà nell’altra zona.
24.Saltare con la palla: una gara a chi arriva prima al traguardo, saltando con una palla incastrata tra le ginocchia.
25.Lavoretti di Pasqua: in vista della Pasqua, puoi creare qualche lavoretto a tema insieme al tuo bambino. Gli anni passati ne avevo proposti alcuni sia in questo articolo che in questo video:
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Fonti:
- Alessandra Zermoglio: “Genitori in gioco”, ed. Sonda.
- Tecnoscienza.it: “Facciamo che eravamo scienziati”, Scienza express ed.
- Rocco Quaglia, Laura Elvira Prino, Erica Sclavo: “Il gioco nella didattica”, Erickson ed.
- Collins – A.Vallardi “Giochi in vacanza”, Garzanti ed.
- Giuliana Battipede: “Giochi per le vostre feste”, La Spiga ed.
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Bea
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