Figli, ex e nuove figure femminili.
Prima o poi, per la stragrande maggioranza delle mamme single, arriva il momento tanto temuto: quello dell’arrivo della nuova compagna dell’ex. Come gestire al meglio questo momento, sia per se stesse che per i propri figli? Ce ne parla Valentina del blog The Pink Blonde Pepper.
Figli, ex e nuove figure femminili
Mi sono fatta dondolare dall’amaca in una fresca serata estiva mentre mio figlio era in vacanza. E il cervello pensava, pensava… cosa starà facendo? Come lo tratteranno? Saranno attenti alla sua sensibilità? Eviteranno di farlo stancare troppo? Mangerà bene? Si divertirà?
Ho trascorso ore a chiedermi come avrei potuto rendere l’idea nel migliore dei modi e cercare di essere il più obiettiva possibile. E ho concluso che sarà molto difficile che io riesca a fare un’analisi chiara e razionale di temi così delicati e profondi, che toccano le corde della nostra anima. Per cui, seguirò un po’ la pancia, un po’ la ragione. E soprattutto, l’amore incondizionato che provo per mio figlio.
Avviso ai lettori: questo post non è scientifico. È più che altro un piccolo taccuino su come gestire nel migliore dei modi l’arrivo tanto temuto da tutte le mamme separate: la nuova compagna del proprio ex. Perché a un certo punto, quando avremo momentaneamente allentato i nervi e ripreso in mano le nostre vite, lei arriverà. E porterà una serie di contraccolpi emotivi che in confronto il ritorno del marsupio maschile è una passeggiata di salute.
Lo so, vi sarete chieste tante volte come diavolo abbiate fatto a sposarvi un essere così superficiale, che di fronte al nuovo giocattolo tutto tubini e glutei rifatti, mette davanti le sue esigenze animalesche al posto dei vostri figli. Quante volte avete pensato che vorreste tornare indietro nel tempo per cambiare qualche tassello della vostra vita?
Non colpevolizziamoci: è andata come doveva andare. Punto. Non torturiamoci credendo che se avessimo fatto questa o quella cosa forse le cose sarebbero andate diversamente. Le vie del signore sono infinite (e anche quella della sfiga). Quello che è passato non si può cambiare, ma il futuro sì. Ed ogni momento è quello giusto.
Premesso ciò, dopo aver superato la separazione – che già di per se è peggio di dieci concerti di Pupo – e dopo aver trovato uno pseudo equilibrio, ci troviamo ad affrontare un altro terremoto emotivo: la nuova compagna. Una sorta di matrigna moderna. Si presenterà come la fatina turchina, come quella “che non vuole prendere il vostro posto”(e ci mancherebbe altro!), come la candida ragazza che capisce la situazione e vuole far di tutto per non distruggere l’equilibrio precario che si è creato dopo anni di discussioni esasperanti. Ci vogliamo credere? In parte sì. E vi spiego il motivo.
Il suo obiettivo non è nostro figlio ma il nostro ex.
È ovvio che se avesse potuto scegliere si sarebbe presa un uomo senza figli al seguito e sopratutto senza ex rancorosa. Anche le coppie separate che sono più in sintonia, finiscono per discutere. È fisiologico, un po’ come la cellulite dopo i trentacinque e le zampe di gallina dopo i quaranta. Quanta voglia ha questa persona esterna di sobbarcarsi le problematiche di una famiglia sgretolata? Nessuna. Ma visto che ha scelto il nostro ex marito deve abbozzare. Deve sopportare. Deve cercare di mantenere un rapporto quantomeno civile. Molte lavorano con furbizia certosina, obbligando i propri ex a ridurre i contatti al minimo e cercando di mettere zizzania su ogni cosa, dal mantenimento alle feste comandate.
Molte altre invece puntano direttamente al vero obiettivo: farsi sposare, mettere su famiglia, un paio di bambini, due cani e addio al vecchio. A questo punto, un figlio in più (il nostro) non cambierà nulla. Spesso i due atteggiamenti sono complementari. Parola d’ordine da segnare e ripetere come un mantra: andare oltre. Ci saranno dei momenti in cui vorreste urlare con tutto il fiato il vostro disappunto e la vostra rabbia. Respirate profondamente e riflettete a fondo. La verità è per quanto ci possiamo far venire il sangue amaro, non possiamo farci nulla. Tanto vale mantenere un basso profilo e…andare oltre.
Il problema è che ogni mamma su questa terra, è gelosa dei propri figli. Se avete provato questa emozione non tormentatevi: siete umane. Significa solo che avrete bisogno di più tempo per elaborare e studiare meglio la nuova situazione famigliare. Certamente, la famiglia allargata stile Marcuzzi – Facchinetti è meravigliosa e auspicabile ma noi non siamo macchine. Abbiamo le nostre emozioni, e con queste dobbiamo farci i conti. Ci vuole tempo e intelligenza. E spesso, le uniche ad esserlo siamo noi.
Piccolo vademecum per gestire al meglio la situazione senza rischiare esaurimenti nervosi:
- Un genitore dovrebbe saper gestire l’entrata della nuova compagna in modo intelligente. Questo cosa significa? Tanto per iniziare non si corre. Si fanno le cose per gradi. La maggior parte degli psicologi sono concordi nel dire che l’arrivo di una figura femminile va gestito con intelligenza e sensibilità. Ovvero, rispettando le esigenze del bambino. Se si troverà la nuova fidanzata del papà ogni week end, potrebbe ingelosirsi e reagire male. Molto dipende dall’età del bambino. Non ci vuole una laurea per capire che se il bambino è piccolo o in momento delicato della propria crescita, uno dovrebbe agire con maggiore attenzione. Magari aspettando qualche tempo. Il più delle volte invece, nell’arco di cinque mesi, sono costretti a conoscere la nuova fidanzata, a trovarsela ad ogni evento mondano e a partirci insieme. E questo inevitabilmente crea dei problemi.
- Le nuove compagne si sa, non potranno mai diventare le nostre migliori amiche. E il perché mi sembra ovvio. Io sono una donna abbastanza disponibile e aperta ma vi assicuro che l’idea di farmi amica la compagna del mio ex non mi balena minimamente per la testa. Con questo non voglio dire che sia impossibile. Ma almeno all’inizio sarà improbabile. Ad ogni modo, passerà molto tempo con i nostri figli, pertanto occorre mantenere dei rapporti più distesi possibili. Evitare ripicche, dispetti, finti sorrisi che celano una voragine di odio. Siate solamente civili. Cercate di mettere il bambino prima di tutto ed evitate inutili lotte che porterebbero solo esaurire tutte le nostre energie. Ci vuole molta calma. E tanta, tanta pazienza. Ma in fin dei conti, se riuscirete ad avere un rapporto equilibrato con la nuova compagna il primo a giovarne sarà proprio vostro figlio. Contate fino a dieci. Riflettete. Poi se proprio non ce la fate e se reputate che si è superato il limite potete anche sbottare. Le relazioni sono complicate. Ancor più quando ci sono di mezzo due donne. Ma ricordatevi: spesso quelli che sbagliano di più sono proprio i nostri ex. Per cui vederla come una nemica è assolutamente controproducente e un magari anche ingiusto.
- Attenzione all’ex! Mai raccontare a lui il vostro disappunto sulla sua nuova compagna! Se è un narcisista potrebbe divertirsi a mettervi l’una contro l’altra, a confondere le acque a creare una sorta di situazione di disagio per poter soddisfare il suo ego. Se la nuova compagna è intelligente capirà che molto delle sue chiacchiere sono stupidaggini inventate per il gusto di creare frizioni. La regola del dividi et impera è sempre valida, soprattutto se parliamo di un ex poco equilibrato, narcisista e che è stato lasciato. D’altronde, molte donne piuttosto che ragionare di testa loro preferiscono seguire come muli i pensieri dei propri compagni. E se anche voi metterete il carico da dodici, il dramma è dietro l’angolo. Si creerà una situazione di antipatia senza senso. Con grande soddisfazione del vostro ex.
Ci sono nuove compagne disponibili e comprensive, altre agguerrite, altre ancora false e rancorose disposte a tutto pur di raggiungere il loro obiettivo. Ma il punto non sono loro. Siamo noi. Siamo noi che dobbiamo avere l’intelligenza di comprendere certe dinamiche, di accettare i fallimenti, di perdonarci. Io sono sola. Non ho un compagno e neanche lo cerco. Ho avuto un’estate infernale e travagliata per colpa della nuova arrivata. Mi sono sentita spodestata nel ruolo di madre. Me la sono dovuta trovare a tutti gli eventi, sotto casa, alla festa di mio figlio. E vi assicuro che non è stato piacevole.
Poi ho capito che si tratta solo di cambiare il modo di vedere la realtà.
E ne ho colto il lato positivo. Il mio ex narcisista, non mi assilla più per ogni stupidaggine, non cerca in continuazione il conflitto ed è quasi diventato umano. È completamente preso dalla sua luna di miele e in qualche modo anche le mie orecchie lo sono.
Non so cosa mi aspetterà domani ma vivo alla giornata. E in questo presente, ringrazio di cuore che ci sia qualcuno che calmi gli umori del mio ex.
Come dicevano le nonne….che Dio la benedica!
La nuova compagna del tuo ex è già entrata nella vita dei tuoi figli? Come hai gestito la situazione? Puoi raccontare la tua esperienza nei commenti!
Aiuto!!! Io sono in piena crisi, dovuta alla presenza sempre più ingombrante della compagna del mio ex, padre dei miei 3 figli, che per lei mi (ci) ha lasciato quasi 2 anni fa. Da poco abbiamo raggiunto un accordo consensuale che prevede i fine settimana alternati tra me e il padre (che fin’ora ha trascorso i weekend ad amoreggiare o fare vita mondana, come d’altronde ha fatto per ogni festività): ebbene il primo fine settimana col padre ha visto la mia figlia minore (2 anni e mezzo) dormire nel lettone tra lui e la compagna, nonostante nella cameretta dove dormivano i due figli maggiori ci fossero 3 letti e io avessi sottolineato il fatto che trovavo ripugnante l’eventualità che la piccola dormisse nel lettone. Dulcis in fundo, prima che io andassi a riprendere i bambini la domenica sera, la piccola è stata spruzzata generosamente col profumo della compagna del padre… (testimonianza di uno dei due figli maggiori) …. aiutami a capire come superare i prossimi weeken.d
Cara Erica, mi dispiace molto per tutto quello che hai vissuto e che stai vivendo.
So che non è facile e che è molto fastidioso vedere che qualcun’altra cerca di prendere il tuo posto non solo con tuo marito ma anche con i figli ma se ti scontri con lei, fai il suo gioco. Lei vuole colpire te, più che fare colpo sui tuoi figli, altrimenti avrebbe avuto più tatto… E’ evidente che le interessa poco il benessere dei bambini, come interessa poco al tuo ex. Quello che vogliono è far credere a tutti che “la nuova famiglia” va a gonfie vele.
Il tuo parere conta poco per loro.
Cosa puoi fare? Prima di tutto non prestarti a questo gioco. Sii sicura del rapporto che hai con i tuoi figli, sei tu la loro mamma e nessun’altra! Coltiva questo rapporto, ogni giorno. Trasmetti tutto il tuo amore, ascoltali e trascorri del piacevole tempo di qualità insieme a loro.
Quando devono andare dal padre, non ossessionarli con interrogatori che li fanno solo soffrire, non chiedergli nulla… Se vorranno raccontarti qualcosa, lo faranno di loro spontanea volontà. Limitati a chiedergli se è andato tutto bene e se sono stati bene. Il messaggio che deve passare è: “a me sta a cuore la vostra felicità anche quando non ci sono e anche in situazioni sgradevoli per me”. Cerca di essere serena quando vanno di là e mostrati sinceramente contenta quando tornano, magari proponendo qualche attività di loro gradimento.
Vedrai che alla fine, nonostante tutti i miseri e miserabili sforzi della nuova compagna, agli occhi dei tuoi figli, sarai sempre tu quella “più ganza” con cui ci si diverte un sacco!
In bocca al lupo e fammi sapere come procede!
ciao io sono in una fase veramente difficile della mia vita non riesco ad accettare questa compagna del mio ex sopratutto quando sta con mio figlio vado davvero in crisi piango sto male , non riesco a superare tutto questo.. ogni giorno della settimana e ogni giorno sabato ed domenica tutte le volte più le feste lei è sempre presente mio figlio non sta più con suo padre da solo un momento per loro non c’è l’hanno più pranzo cena i pomeriggi c’è sempre lei … il mio bimbo ha 7 anni non capiscono che non va bene che lei ci sia sempre in più non abitano nemmeno insieme
Ciao Daniela, grazie per il tuo commento. Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo, credo che sia normale non riuscire ad accettare la nuova figura che si vuole in tutti i modi sostituire a noi nel cuore dei nostri figli, oltre che del nostro ex. Il fatto è che però, non mi stancherò di ripeterlo, per quanto la nuova compagna cerchi di prendere il tuo posto, non sarà mai la mamma di tuo figlio. MAI!! E questo tuo figlio lo sa. Nessuna potrà mai essere importante quanto te nel cuore di tuo figlio! E questo lo sa anche lei! Ti posso dire una cosa? Lei rode, rode perché tu con il suo compagno condividi qualcosa di più prezioso di lei. Non accettare le provocazioni, per quanto possibile, so che è difficile non sempre ci riuscirai, sei umana e a volte potrai cedere. E’ tutto normale, accetta anche questi momenti difficili. Anch’io sto vivendo una situazione molto difficile. Mi sto separando e so cosa vuol dire.
Certo, se vedi che il bambino ne soffre allora prova a parlarne col tuo ex, altrimenti evita. Gli daresti soddisfazione e questa è l’ultima cosa che vogliamo. Cerchiamo di non stare sedute tra il pubblico di quel teatrino ridicolo che ha montato…
Un abbraccio e, se hai bisogno, io sono qua, puoi scrivermi anche in privato se ti va.
Anche io soffro terribilmente pensando al fatto che mia figlia viva delle situazioni familiari da cui io sono esclusa.. fa male troppo troppo male… Ho passato interi weekend a piangere e non uscivo più di casa per paura di incontrare mia figlia col padre e la compagna… Avevo il cuore spezzato… Alla fine quella compagna l ha lasciato ma adesso ce n’è un’altra e per me è ricominciato l incubo…che strazio. Mia figlia ama molto l idea di famiglia unita ed ho il terrore di perderla perché io sono sola e quindi non ha modo di vivere queste dinamiche familiari con me. Non era quello che volevo per la mia e per la sua.
Ciao Erika, grazie per il tuo commento. Capisco che sia doloroso vedere un’altra figura femminile accanto a tua figlia. Ma… Lei non è la sua mamma, la sua mamma sei tu! In che modo potresti perderla? Tu sarai sempre la persona più importante al mondo per lei e l’affetto che lei prova per te non è condizionato assolutamente dal fatto che tu sia sola o accompagnata. Tu sei la sua mamma e basta.
Capisco la sofferenza, la rabbia e anche la gelosia. Sono tutti sentimenti assolutamente normali in situazioni come quella che stai vivendo tu. Però te li devi “rigovernare da sola”, senza far capire niente alla tua bambina, alla quale invece potrai dare tutto l’amore e il sostegno di cui ha bisogno. Tua figlia se ne accorge di quello che le dai e di quanto lei sia importante per te. E’ questo ciò che le interessa, non avere la famiglia “da manuale”. La sua famiglia sei tu! Un abbraccio. Bea.
Ringrazio per questo post perché, da fidanzata di un papà, prendo atto che c’è molto di peggio rispetto alla ex moglie del mio compagno.
Scrivere questi post per raccogliere le debolezze delle donne, che si trovano in una fase delicata, avvalorando stereotipi e cliché, è ai limiti della tollerabilità.
Chiedo all’autrice se ha mai parlato con una compagna o con un compagno di un partner divorziato; se si è mai provata – almeno – ad immedesimare.
La nuova compagna viene presentata – ed è una donna a scriverlo, il che risulta ancora piu grave – come “un nuovo giocattolo tutto tubini e glutei rifatti”.
E se la compagna indossasse dei semplici jeans e fosse invece la madre ad essere una emerita cretina?
Questa fattispecie per l’autrice non è contemplabile. Eppure accade: i Tribunale dei minori sono pieni di madri con responsabilità genitoriale sospesa, o addirittura decadute dalla stessa.
Essere madri non basta per potersi definire brave madri. Né giustifica comportamenti disfunzionali dati dall’incapacità di mettere l’amore per i figli davanti alle proprie gelosie e alle proprie paure.
La compagna o il compagno dell’ex partner, se l’amore per i figli è quello di una madre con la M maiuscola, dovrebbe essere accolto il più possibile, perché i bambini vogliono questo: vorrebbero vedere serenità tra i genitori, ormai ex, e i nuovi arrivati in famiglia.
Anche le risposte nei commenti sono allucinanti, ai limiti della cattiveria: “Lei rode, rode perché tu con il suo compagno condividi qualcosa di più prezioso di lei”.
È brutto leggere queste parole da una donna con riferimento ad altre donne, parole il cui unico senso è quello di alimentare atteggiamenti disfunzionali. E che nascondono anche una sorta di misoginia: come se l’uomo fosse un pupazzo rubato da una donna cattiva.
Bha!
Mi sento di consigliare a tutte le mamme di riflettere sul fatto che a tutti noi è capitato di essere lasciati ed è molto brutto. Quando si hanno dei figli, poi, è un trauma, ma uno di quelli che ringraziando Dio si possono superare!!
Tolti casi di violenza fisica o dipendenze, ci si lascia perché la combinazione tra noi e l’ex non ha funzionato: stop. Non c’è un buono e un cattivo. È la vita, l’amore nasce e, per quanto non lo si voglia, può finire.
Da figlia, non avrei mai voluto vedere la mia mamma soffrire o pensare, in base a come sta lei, che il mio papà è cattivo, né che lo sia la sua nuova compagna (con la quale il figlio deve convivere senza averla potuta scegliere e senza che gli sia stata data dalla natura).
Se amate i vostri figli non buttatevi su una bassissima competizione femminile di becero livello (“Lei rode, rode perché tu con il suo compagno condividi qualcosa di più prezioso di lei”), provate almeno a verificare che la compagna sia una brava persona. Potrà essere una spalla in più per voi e per i vostri figli in futuro, quando sarete pronte ad accoglierla.
Buongiorno Rosaria.
Ti ringrazio per il tuo commento anche se non ne condivido il contenuto, che, anzi, trovo assolutamente offensivo, quando ci accusi di sfruttare le debolezze delle donne. Questo blog è un luogo dove le donne, le madri e TUTTI possono dire la loro in piena libertà e dove possono trovare delle parole di conforto. Ti invito pertanto ad abbassare i toni!
Innanzi tutto mi preme sottolineare il fatto che il post è stato scritto da Valentina Catini, giornalista e scrittrice di grande spessore che non credo meriti delle parole così dure.
La stessa si è trovata a vivere una situazione di forte disagio, di rancore e anche di dolore, che non è stata determinata tanto dalla nuova compagna quanto dagli atteggiamenti poco maturi dell’ex marito, come si evince chiaramente dalle parole dell’autrice.
Nel tuo commento, ci accusi di fare degli stereotipi, etichettando la mamma come quella buona e brava e la nuova compagna del padre come quella cattiva e scema. In realtà sei tu la prima a fare degli stereotipi, dando di cretina a chi indossa tubini e ha i glutei rifatti e considerando condizione necessaria e sufficiente, matematicamente parlando, il fatto di indossare semplici jeans per essere considerata una persona intelligente.
Non mi è chiaro il collegamento successivo relativo al Tribunale dei minori, non capisco proprio cosa c’entri con l’argomento di cui parlavi nel periodo precedente, a meno che tu non voglia intendere che chi indossa tubini e ha i glutei rifatti si meriti che gli vengano tolti i figli.
La serenità di cui i bambini hanno bisogno è sicuramente da ricercare da parte di entrambe le parti. Purtroppo, nel caso di specie, Valentina ha avuto un’esperienza diversa, non voluta da lei, bensì, come lei stessa sostiene, dal padre del figlio che pare si preoccupi più della propria serenità che non di quella dell’intera famiglia, ex moglie compresa. E’ chiaro che una madre davanti al figlio non manifesta i propri rancori e le proprie gelosie, ma qui, su questo blog, è libera di farlo, di esprimere le proprie emozioni.
La “cattiveria” di cui mi accusi è del tutto infondata!!!!! Estrapoli una frase da un contesto soltanto perché ti senti ferita per non so quale motivo e, comunque, ribadisco che sì, secondo me, la compagna dell’ex marito della donna che ha scritto il commento rode perché l’ex moglie con il suo compagno condivide qualcosa di molto prezioso che lei non condivide e che per questo cerca in ogni modo di ferire l’ex moglie. E’ un mio pensiero, dettato dal racconto della persona che ha scritto il commento. Se è come lei scrive, io la penso così. Peraltro, definisci il mio commento di “becero livello”. Tu pensi di aver scritto un commento di grande levatura? ci hai accusato di far stereotipi, quando sei stata tu la prima a farne; ci dici che siamo ai limiti della tollerabilità, quando tu hai scritto una serie di offese una dietro l’altra e, infine, mi dai di becera, quando sei tu la prima a vivere questa competizione.
Forse non hai colto bene il senso né del post né dei commenti: non si tratta di rancore verso chi ti ha lasciato ma di rancore verso una persona che mette avanti se stesso ai propri figli. Dico questo sempre sulla base dei racconti.
In conclusione: nessuno qui fa degli stereotipi, tutti sono invitati a esprimere il proprio pensiero, pur nel rispetto della decenza e, credimi, il tuo commento non rientra in questi canoni. In questo spazio, le persone possono trovare delle parole di conforto, anche se in certi casi, perdono un po’ la bussola. Non è nostra intenzione offendere nessuno ma soltanto confortare e aiutare chi si trova in difficoltà. Tutte le parole scritte, anche quelle estrapolate da contesti, sono il nostro personale pensiero che può essere condiviso o meno ma che non deve essere oggetto di offese come quelle scritte nel commento della sig.ra Rosaria.
Rosaria, condivido ogni parola che hai scritto.
Noi nuove compagne per loro siamo la rovina della loro famiglia…anche se la coppia è scoppiata non a causa nostra e magari sono pure separati da anni…
Questo fino a che pure loro non si rifanno una vita, perché poi magicamente le cose cambiano.
La gelosia purtroppo ci sta, è umana, ma poi una donna matura e intelligente, col tempo, la può/deve superare (sapendo che i figli stanno bene ndr), altrimenti, se sta male, occorre che chieda aiuto qualificato di uno psicoterapeuta.
Ma questo molte non lo capiscono.
Per quanto riguarda la gelosia di noi compagne dell’ex, per quanto mi riguarda è vero che a volte mi sento “da meno”, non avendo figli e vedendo che invece lui condivide questa importante esperienza con la ex: però io questa cosa me la vedo e me la gestisco, perché tutti noi abbiamo un passato e se vuoi bene ad una persona, lo devi accettare.
Certo non è facile nemmeno per noi…noi dobbiamo accudire ed accogliere i figli di un’altra donna, ma stando attente a stare al nostro posto: magari ci affezioniamo a questi bambini ed un giorno se ci lasciamo col padre, ci attacchiamo al tram perché non abbiamo diritto di sapere nemmeno che scuola frequentano, se stanno bene…
Ma siamo adulte, sono rischi che si devono mettere in conto.
Sopra tutti (mamme, ex, nuovi compagni) deve prevalere l’interesse dei bambini.
Questo deve essere chiaro a tutti.
TUTTI.
Mamme comprese.
Anche perché le mamme devono stare tranquille: NESSUNA ALTRA DONNA POTRA’ MAI PRENDERE IL LORO POSTO. MAI.
Buongiorno Alice.
Ti ringrazio per il tuo commento e anche per aver espresso la tua opinione in toni civili, a differenza della signora Rosaria che ha mosso accuse di “sfruttamento delle debolezze delle donne” che non ci possono essere attribuite.
Su questo blog le donne possono trovare suggerimenti, idee ma anche conforto. E ognuna può ovviamente esprimere la propria opinione, pur mantenendo dei toni rispettosi, cosa che non ha fatto la sig.ra Rosaria a cui tu fai riferimento.
Ad ogni modo, ogni caso è un caso a sé. Nel caso di Valentina, l’autrice dell’articolo, lei stessa ha scritto come doverosa premessa che si trattava di un articolo scritto di pancia, in un momento della vita non proprio facile. Sì, perché ci si aspetta tante cose da noi mamme: che siamo comprensive, educate, amorevoli in qualsiasi situazione e se le cose non vanno la colpa è sempre nostra..
Peraltro non comprendo quando dici che la coppia è scoppiata non per causa di una donna ma che era già in crisi da anni. Sono pienamente d’accordo, ma la stessa Valentina l’ha scritto. Il problema non è la coppia scoppiata ma la nuova figura femminile nella vita del figlio a creare destabilizzazione in una madre. Questo penso ce lo possiate concedere.
Guarda, io mi sto separando da una persona che ritengo orribile e vorrei tanto che trovasse una nuova compagna.. Così la smetterebbe di dedicare TUTTO il suo tempo a studiare come rompere le palle a me… Ma purtroppo in questa sua attività di vendetta, è invecchiato di 20 anni, andando a peggiorare quello che era il suo aspetto fisico già piuttosto modesto, per non parlare di quello psichico.
Io invece ti posso dire che sono rinata e probabilmente molto presto avrà lui il problema di cui qui si parla, ovvero il nuovo compagno della ex moglie.. Eh sì perché i signori mariti non mettono mai in conto questa possibilità. Lo stesso mio ex marito, andando via di casa mi ha detto “Io ne troverò 100 meglio di te mentre tu rimarrai sempre sola”.. (sì perché si sentirebbe anche bello come Brad Pitt).
Mi dispiace deludere i signori maschietti, ma anche le ex mogli si rifanno una vita e la presenza del nuovo compagno solitamente è molto più massiccia di quella della nuova compagna, essendo i figli affidati per più tempo alla madre invece che al padre.
Detto questo anch’io indosso tubini e tacchi alti, mi trucco, ho i capelli sempre in ordine, pratico yoga e pilates e non mi sento da meno rispetto a tutte le possibili nuove compagne dell’ex marito. Perché ci tengo a dire un’altra cosa: una donna, anche se è mamma, rimane donna ed è giusto che si prenda cura di sé. Non mi sto rivolgendo a te in particolare, Alice, ma alla società che vorrebbe una mamma completamente annientata in questo ruolo.
Buonasera, condivido in pieno ciò che ha scritto Rosaria.
Voi pensate solo a voi stesse ed alla vostra gelosia e parlate del padre come di uno che mette avanti i propri interessi, sacrificando quelli dei figli.
E voi cosa fate con la vostra gelosia?
Io comprendo che l’amore per un figlio sia qualcosa di viscerale, ne ho perso uno e non mi riprenderò mai, ma io mamma dopo una iniziale gelosia, da persona intelligente, sarei felice se il mio bambino stesse bene anche quando non è con me.
Perchè quello che conta è il benessere di questi bambini, non ce lo scordiamo mai.
Ma pensate che non mi piacerebbe un compagno senza figli e relative rotture di coglioni?
Certo che mi piacerebbe…ma mi sono innamorata di un Uomo che ha due bambini, che sono parte di lui e che vengono prima di tutto…e sono ONORATA che me li abbia presentati, dicendo che lo vuole perché non sono una delle tante di passaggio.
Poi, io ho ben presente che questi bambini hanno una mamma ed un papà e che io sono un altro tipo di figura: una persona adulta di riferimento che c’è al bisogno ma in subordine ai genitori.
E sì, sono femminile e metto tacco e tubino…e con ciò?
Riflettete, per favore…nessuno potrà mai prendere il posto di una mamma.
Non buttate sempre
Ti comprendo, ti rispetto e ti auguro ogni bene.
La separazione è un momento molto delicato e doloroso, ci sono passata, ma col tempo le cose trovano un loro equilibrio.
Fidati.
Sono contenta che tu abbia capito cosa volevo dire: siamo donne e tra di noi, in un mondo declinato al maschile, vorrei tanto che ci fosse più “sorellanza”.
Sono d’accordo con Rosaria ed Alice…io sono la compagna di un uomo con due bambine ed è pesante davvero subire dall ex moglie dispetti ogni giorno, intromissioni ricatti e vendette, giochetti immaturi (mette nella borsa del cambio delle bimbe il suo intimo pensando che se il padre lo vede torna da lei peccato che quando lo vediamo ci facciamo delle grandi risate) post su fb dove ci denigra e ovviamente terra bruciata a tutti quelli che ci conoscono.
Gelosa e invidiosa della nostra felicità cerca di allontanare le figlie dal padre e metterle contro anche a me perché sa che con noi stanno bene, c’è un clima sereno e gioioso. Racconta loro bugie senza conoscermi e avermi mai vista. Ha detto che aspetta che io faccia un passo falso per portarmi in tribunale…potrebbe bastare anche solo una caduta per terra o se metto loro lo smalto…😅 Insomma è un po’ schizzata ormai. Le bambine per fortuna con me hanno un bellissimo rapporto, sanno chi sono, che non mi sostituirò mai alla madre. quando nascerà il nostro bambino si formerà una nuova famiglia un po’ allargata è vero ma noi siamo felicissimi e loro non vedono l’ora. L’ unica cosa che noi due possiamo fare è ignorarla e rimanere zen davanti ad atteggiamenti così
Ciao a tutte mi spiace per quanto scrivete e invece io vi chiedo un’altra cosa. Io sono la compagna di un papà separato, con due bimbe e mai mi vorrei sostituire alla loro madre. Le conosco da più di un anno, voglio loro un mondo di bene, e loro a me, mi cercano mi coinvolgono in tante cose e spesso si confidano. Io e il loro papà stiamo bene siamo sereni e sempre spiritosi abbiamo una grande complicità e tutto questo si riflette nelle bimbe che vivono il tempo con noi nel benessere più completo. Allora ditemi, perché la madre sta facendo carte false per allontanarmi, perché le manipola contro di me e il loro padre. Perché fa di tutto per provocare alienazione parentale contro il papà e le assilla di chiamate quando io ci sono? Perché si inventa falsità sul mio conto e mi controlla in continuazione? Le bimbe in questo modo sono molto disorientate e confuse e cominciano ad avere atteggiamenti di gelosia verso me e credono alle bugie che la madre racconta loro. Perché non capisce il male che fa loro così? L’ amore dei genitori non sparirà mai ma l amore dei nuovi compagni è solo un grande valore aggiunto perché privare le bimbe di un così bel rapporto come quello che abbiamo? Cosa riesce a fare la malvagità e l’ invidia?vi prego mamme separate pensateci. Pensate al bene dei bimbi e non a rovinare le persone. Grazie a quante leggeranno
Ciao Lila,
ho visto che hai scritto due commenti analoghi in due periodi diversi su questo stesso articolo.
Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo.
Ripeto che l’articolo scritto da Valentina è stato scritto di pancia. Peraltro, la stessa autrice è una persona molto ironica e non voleva essere certo offensiva verso nessuno, tantomeno verso la categoria delle nuove compagne.
Qui non siamo schierate in due categorie, al contrario noi de L’Agenda condanniamo ogni atteggiamento e comportamento poco lodevole, che sia messo in atto da una madre o da una nuova compagna.
Noto con rammarico che vengono chiamate in causa solo le figure femminili, mentre i signori uomini vengono sempre tenuti fuori. Beh purtroppo la mia esperienza da madre separata, come ho già detto in uno dei commenti, purtroppo è totalmente diversa. Non ho avuto a che fare con una nuova compagna (almeno per ora, anche perché chi se lo piglia??) né io ho messo in atto comportamenti di gelosia e vendetta. Al contrario, atti anche molto molto gravi sono stati commessi dall’ex marito nei miei confronti.
Per cui mi dispiace molto leggere questi commenti che non fanno altro che fomentare la rivalità tra donne.
Una volta per tutte vorrei che fosse chiaro che sono gli atteggiamenti, non il genere né tantomeno la condizione a caratterizzare una persona.
E in qualità di mamma separata ribadisco anche il fatto che anche le mamme separate si rifanno una vita con un nuovo compagno. E allora (ovviamente parlo per il mio caso, senza generalizzare) vedremo se sarà la mamma separata o il babbo separato a dare di balta!