
Storia della Toscana spiegata ai bambini
La storia della Toscana inizia in tempi antichissimi. Sono tantissimi gli avvenimenti, le date storiche da ricordare, i reperti archeologici e i musei da visitare. Scopriamo come poter spiegare la storia della Toscana ai bambini.
Storia della Toscana spiegata ai bambini
Nota del 13.1.2022: se ti piacciono i borghi antichi, ti comunico che a Febbraio visiteremo alcuni caratteristici paesini delle Marche, scoprendone le attività più divertenti e i luoghi più affascinanti per i bambini. Iscriviti alla newsletter per non perdere tutte le prossime novità!
La storia della Toscana inizia con gli Etruschi. Anzi, prima ancora con i Villanoviani, gli antenati degli Etruschi che si insediarono nella zona centrale della nostra penisola. Resti di queste antiche civiltà sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che puoi visitare con i bambini.
Gli Etruschi fonderanno in Toscana, oltre che in altre regioni, diverse città, tra cui Volterra, Arezzo, Cortona, Pitigliano, Sorano e… Populonia. Quest’ultima ha una caratteristica che la distingue da tutte le altre: si trova sul mare, a differenza delle altre che invece verranno costruite su colli o, comunque, in zone sopraelevate per poter avere un controllo maggiore sul territorio circostante, soprattutto in caso di attacco nemico. Il motivo per cui fu scelta Populonia come luogo in cui fondare una città è banale: gli Etruschi erano anche abili commercianti, oltre che artigiani, agricoltori e popolo splendido ed emancipato. Era, quindi, necessario avere, tra le tante città, anche una zona che fosse sul mare per favorire gli scambi commerciali con gli altri popoli.
Gli Etruschi credevano molto nella vita dopo la morte, come dimostrano le tante tombe etrusche ritrovate in tutta l’Italia centrale, come la Tomba della Quadriga Infernale a Sarteano. Inoltre, intorno a questo popolo si celano tanti misteri, come dimostra la statua detta Ombra della Sera, conservata al Museo Guarnacci di Volterra.
Starei a parlare degli Etruschi per ore, ma andiamo avanti e passiamo ai Romani. Sugli Etruschi puoi leggere gli articoli che ho scritto tempo fa e che ho linkato nella parole scritte in rosso.
Proprio a Volterra i Romani costruirono l’Anfiteatro, così come a Fiesole e tante altre opere in tutta la regione. E dettero un nome anche a Firenze: Florentia.
Dopo l’anno mille, si sviluppò lo stile romanico. Verranno costruite opere bellissime, come la chiesa di San Michele in Foro a Lucca. Nel 1173 iniziò la costruzione della bellissima Torre di Pisa, che cominciò a inclinarsi su un lato a causa del cedimento del terreno già dopo poco tempo. Ma l’architetto e gli addetti ai lavori proseguirono l’opera, sicuri che non sarebbe mai caduta.
Un secolo più tardi iniziarono anche le aspre guerre tra Guelfi e Ghibellini: i Fiorentini saranno sconfitti dai Senesi nella Battaglia di Montaperti del 1260. Invece, nel 1289 avvenne la famosa Battaglia di Campaldino, in una pianura del Casentino, tra i Guelfi di Firenze e i Ghibellini di Arezzo, a cui partecipò anche Dante in persona.
Nel 1267 nacque, nel Mugello, Giotto, il primo grande artista della storia italiana, celebre, tra le tante cose, per la sua capacità di fare un cerchio perfetto a mano libera. Mentre nel 1265, a Firenze, nacque Dante che nel 1300 iniziò a scrivere l’opera letteraria più famosa del mondo: la Divina Commedia.
Nel 1348 scoppiò la peste nera in tutta Europa (il Coronavirus dell’epoca) che provocò milioni di morti. E Boccaccio ci scriverà un intero Decameron al riguardo, una delle opere più belle di tutta la letteratura italiana e ingiustamente poco considerato e anzi in passato fu anche censurato.
Il Quattrocento è l’epoca della rinascita, del Rinascimento, promosso dal Magnifico Lorenzo e che vedrà tutta la Toscana, ma in particolare Firenze, pullulare di opere e capolavori d’arte meravigliosi, realizzati delle mani di artisti come Michelangelo, Brunelleschi, Masaccio, Leonardo, Botticelli, …
Nel 1462 fu fondata Pienza, in onore di Papa Pio II.
Il 26 Aprile 1478 è una data importante per la storia di Firenze: quella in cui avvenne la congiura dei Pazzi, in cui verrà ucciso Giuliano De’ Medici, fratello del Magnifico. Come riuscì Lorenzo a sfuggire alla Congiura? Semplicemente perché si era recato in Duomo in carrozza anziché a piedi, come aveva fatto Giuliano. Quindi quest’ultimo era entrato dall’ingresso principale, mentre Lorenzo dalla porta destinata all’ingresso di coloro che si recavano in carrozza. Giuliano, quindi, si trovò più “a tiro”, diciamo così. E pensare che Lorenzo aveva tanto insistito perché Giuliano si recasse alla Messa in carrozza, ma Giuliano quel giorno era nervoso, aveva appena appreso che un’umile serva era incinta di suo figlio: Giulio, il futuro Papa Clemente VII. Aveva, quindi, bisogno di fare due passi a piedi per smaltire la rabbia. Una storia forse un po’ troppo romanzata, ma è bella così.
Nel 1503 Leonardo dipinse la Battaglia di Anghiari in Palazzo Vecchio a Firenze.
Nel 1633 Galileo Galilei, a seguito delle sue scoperte di astrofisica, sostenne la Teoria Eliocentrica, secondo cui al centro dell’Universo (secondo le scoperte di allora) c’è il Sole e non la Terra come si credeva e come credeva la Chiesa. Per questo, Galileo sarà condannato per eresia.
Nel 1814 Napoleone Bonaparte fu esiliato all’isola d’Elba per 10 mesi.
Il 4 Novembre 1966 è una data che i Fiorentini non possono dimenticare, quella dell’alluvione di Firenze. Mio padre, come tanti altri, ne fu terribilmente colpito, la casa dove abitava con i miei nonni e i miei zii fu completamente riempita d’acqua. Quella mattina, mio nonno chiamò i suoi figli gridando di fuggire subito da casa. Per svegliare mio zio, che dormiva come un ghiro e non si era accorto di nulla, mio nonno gli prese una gamba e gliela infilò nell’acqua che era arrivata ai bordi del letto. Per molti mesi poi furono costretti ad abitare da alcuni parenti in collina prima di poter tornare a casa loro.
Questa è la storia della Toscana. Conosci altri fatti storici importanti? Scrivilo nei commenti!
Fonti:
- My Mini Toscana. Testi di William Dello Russo, illustrazioni di Camilla Pintonato. Ed. Simebooks.
- In giro per la Toscana. Testi di Camillo e Giovanni Guidi. Illustrazioni di Giovanni Gheri. Libriliberi ed.
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Bea
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