
L’eredità degli Etruschi: cosa ci hanno lasciato?
Qual è l’eredità degli Etruschi, cioè cosa ci hanno lasciato? Tante cose meravigliose, di cui noi toscani andiamo fieri… Ecco un elenco delle caratteristiche più importanti che ci ha lasciato in eredità questo popolo meraviglioso…
L’eredità degli Etruschi: cosa ci hanno lasciato?
- La C aspirata, caratteristica della parlata toscana: gli studi basati sulla linguistica, condotti in particolare dal prof. Claudio De Palma, docente di etruscologia nonché traduttore della Stele di Kaminia, propendono per l’origine dall’area egeo-anatolica degli Etruschi. Le popolazioni anatoliche, oltre a scambiare la lettera K con la lettera C, aspiravano quest’ultima.
- “Il governo dei polli”: ovvero, il tipico detto toscano che vuole significare “dar da mangiare ai polli”. Il termine “governare” sembra che abbia origine dalla parola etrusca “Klebai“, che significa, appunto “governare, fornire cibo“, inteso anche come mezzo di governo, di comando.
- Il paesaggio toscano: il tipico paesaggio collinare fatto di cipressi, viti e ulivi pare sia eredità degli etruschi che importarono dalle loro zone di origine questo tipo di alberi e altre piante caratteristiche delle nostre zone.
- Uno stile di vita raffinato: noi toscani siamo goderecci, ci piace il lusso, non ci facciamo mancare niente, ci piace goderci la vita, esattamente come facevano gli Etruschi!
- L’amore per il bello: noi toscani siamo amanti del bello, vantiamo tante delle città d’arte più belle del mondo e la bellezza in generale ci piace e ne abbiamo molta cura…
- La cucina: tanti dei piatti della nostra tradizione popolare hanno un’origine etrusca, come la ricetta del sugo di fegatini con cui si preparano i crostini oppure quella della schiacciata con l’uva
Questa è l’eredità degli Etruschi, ciò che ci hanno lasciato di più prezioso, oltre alle tante opere e oggetti che hanno realizzato. Ti vengono in mente altre cose? Scrivilo nei commenti!
Fonte:
Luciano Artusi e Donatella Cirri, “Storie della Storia di Firenze”, Sarnus ed. Firenze 2016
Giuseppe Dalla Fina, “Etruschi”, Giunti ed., Milano 2018
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