No Telly Today si racconta in Agenda
L’ospite di oggi, per la Blogger Mania, è Giulia del blog No Telly Today, storica dell’arte e guida turistica italo-olandese, da sempre appassionata di viaggi, dopo aver vissuto a Budapest, adesso abita a Roma con la sua famiglia (tre bambini), offrendo tanti suggerimenti per le famiglie viaggiatrici e quelle in visita alla Capitale.
No Telly Today si racconta in Agenda
Com’è nato il tuo blog e perché si chiama No Telly Today?
Il mio blog “No telly today” (oggi niente tv) è nato in un periodo molto particolare della mia vita. Vivevo a Budapest in un paese che conoscevo a malapena con tre bambini piccoli di 1, 3 e 5 anni.
A quei tempi la seconda arrivata aveva una passione sfrenata per la televisione e ogni volta che dovevamo spegnerla erano capricci a non finire. Per risolvere la situazione abbiamo scelto di far guardare i cartoni per un più breve tempo e ad un orario fisso.
In alternativa cercavo di portare i bambini fuori il più possibile tra parchi giochi, musei e giardini.
Esplorando Budapest in lungo e in largo ho cominciato a sentire la necessità di condividere con le altre mamme expat le mie scoperte. Inoltre era un modo per raccontare la nostra vita a famigliari e ad amici lontani, una specie di diario online.
Una volta ritornati a Roma, dopo tre anni passati in Ungheria, ho deciso di continuare a scrivere per suggerire musei, parchi.
Com’è nata la tua passione per i viaggi?
Se passo due settimane di seguito dentro casa comincio a diventare nervosa. Sento proprio la necessità di vedere qualcosa di nuovo che sia in grado di emozionarmi. Mi basta una chiesa che ancora non avevo visitato, una mostra nuova, un paesino poco frequentato e mi sento subito meglio. Mi piace nutrirmi di posti ricchi di storia.
Un’altra cosa che mi mette di buonumore è viaggiare per andare a trovare famigliari e amici all’estero. Sono Italo-Olandese e mio marito è Italo-Inglese quindi spesso le nostre vacanze le passiamo da parenti o da qualche amico di vecchia data. In queste occasioni visitiamo le città come fossimo dei locali passando per posti assolutamente autentici e poco turistici dove la gente si incuriosisce se ci sente parlare in Italiano.
Qual è stato il tuo viaggio preferito?
Dopo essermi laureata mio padre mi chiese di raggiungerlo in America per un viaggio in barca a vela da Seattle alle Vancouver Islands. Un viaggio davvero particolare che non scorderò mai.
E quello preferito dei tuoi bambini?
Sicuramente i bambini amano andare in Inghilterra forse perché la loro prima lingua è l’Inglese. Amano i giardini all’Inglese, il fish and chips, entrare nei charity shops, comprare vestiti estremamente colorati, leggere libri, Legoland e assistere a rievocazioni storiche vicino a qualche castello.
Quali sono le località più adatte per famiglie viaggiatrici?
All’estero ci siamo trovati molto bene in Danimarca ad Aarhus, in Spagna a Valencia e in Ungheria a Budapest. Destinazioni che hanno molto da offrire e che sono a misura di famiglia. Per convincere i vostri bambini a visitare una di queste città basterà dirgli che ci sono dei parchi gioco da favola. Provare per credere.
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