
Gioco all’aperto
Lo spazio esterno offre ai bambini l’opportunità di esplorare la natura. All’aperto più che mai il gioco è divertimento, nel senso latino di “divertere”, cioè volgere altrove.
Gioco all’aperto
Lo spazio esterno, per il bambini rappresenta un luogo misterioso, tutto da scoprire.
Inoltre, i bambini, all’esterno, hanno più modo di giocare insieme e di creare legami, anche se si sono appena conosciuti.
Tra i tanti giochi che si possono fare all’aperto, ce ne sono alcuni che sono quasi dimenticati, ne avevo già parlato in un precedente articolo e questi sono anche i giochi più belli, come la Campana, Guardie e Ladri o altro giochi di gruppo con cui i bambini hanno modo di trascorrere un piacevole pomeriggio all’aria aperta, divertendosi, lontani dai video giochi.
Ma quali sono i giochi all’aperto più amati dai bambini?
1.Altalena: questo era il mio preferito, quello che mi dava la sensazione di volare, che è anche il desiderio più bello per un bambino. Costringevo mio padre a spingermi sempre più in alto e mi sembrava di toccare il cielo. Adesso che, invece, sono nei panni del genitore che spinge il figlio sull’altalena, capisco quanto sia faticoso e noioso stare lì dietro, fatica però ricompensata dal sorriso di mio figlio.
2.Bicicletta e monopattino: è talmente divertente che più che un mezzo di trasporto diventa un vero e proprio giocattolo. La bicicletta rappresenta una delle prime vere conquiste per un bambino, da quando impara ad andarci senza rotelline, in piena libertà. Ecco, quando penso alla bicicletta, la prima parola che mi viene in mente è proprio libertà. Il vento tra i capelli, l’aria fresca nei polmoni, la luce del sole che scalda la pelle, sensazioni bellissime e meravigliose. Come la biciletta, anche il monopattino è talmente divertente che più che un mezzo di trasporto lo classifico come gioco, peraltro molto in voga negli ultimi anni.
3.Bolle di sapone: gioco amato soprattutto dai più piccoli, si presta bene per giocarci all’aperto, in quanto in casa può essere anche pericoloso il sapone che si deposita sul pavimento. Quant’è bella la meraviglia dipinta sugli occhi dei bambini quando vedono formarsi quella rotonda bolla d’aria racchiusa in un guscio di sapone?
4.Palla: un’intramontabile, non esiste uscita al parco senza la palla, che garantisce un pomeriggio di divertimento senza limiti. Con la palla si possono fare tantissimi giochi di gruppo, si possono organizzare partite, o recitare filastrocche, realizzare vere e proprie coreografie e, perché no? anche fare del sano esercizio fisico.
5.Pattini: come la bicicletta e il monopattino, anche i pattini offrono la sensazione di libertà. A differenza della bicicletta, però, i pattini regalano un’ulteriore conquista: quella del coraggio. Sì, perché ci vuole una buona dose di coraggio per indossare per la prima volta i pattini, più che andare in bicicletta. La bicicletta è più graduale, prima ci vai con le rotelline, poi le togli e, comunque, basta appoggiare i piedi in terra e non succede nulla. Con i pattini è tutta un’altra faccenda. Un bambino che impara ad andare sui pattini, diventa anche più sicuro di sé.
6.Pistola ad acqua: gioco che compare con l’inizio dell’estate, solitamente il giorno in cui finisce la scuola per poi finire giustamente nel dimenticatoio per tutto l’inverno. E’ divertente, rinfrescante e… spesso anche dissetante. Quante volte abbiamo bevuto l’acqua della fontanina della pistola?
7.Secchiello: il kit da spiaggia è formato da secchiello, paletta, rastrello, formine, setaccio, innaffiatoio, carriola e spesso anche pallone gonfiabile. Il secchiello, però, è il più importante perché è quello che permette di realizzare magnifici castelli di sabbia.
Quali sono invece i giochi che sarebbe bello riscoprire?
1.Aquilone: non è un gioco dimenticato, per carità, però sempre meno utilizzato. Qualche giorno fa, mio figlio ha voluto portare al parco un aquilone che aveva costruito durante un laboratorio creativo. Lui e i suoi amici si sono divertiti come matti a cercare di far volare l’aquilone che, peraltro, non volava affatto… Ma il divertimento è cercare di farlo volare ed escogitare tutte le possibili strategie per mantenerlo il più possibile in aria.
2.Biglie: gioco che andava per la maggiore quando ero bambina, sulla spiaggia, adesso sembra quasi dimenticato. Quanto erano belle le biglie colorate, di mille sfumature? Io di solito, essendo quasi sempre la più piccola, venivo sfruttata per tracciare la pista con il sedere, mamma mia quanto era fastidiosa la sabbia dentro il costume…
3.Birilli e bocce: sarebbe carino riscoprire questi due giochi, anche al parco, per trascorrere un pomeriggio divertente e insolito. Sono sicura che ai bambini piacerebbe moltissimo, soprattutto giocare con i birilli.
4. Cerbottana e fionda: le cerbottane che usavano i nostri genitori erano quasi pericolose, tanto è vero che poi i cartoccetti appuntiti furono sostituiti da palline di carta pressata. Usando quest’ultime, decisamente più innocue, i bambini potrebbero divertirsi in vere e proprie battaglie. Così come con la cerbottana, usando sempre palline di carta pressata e non puntando mai sul viso.
5.Corda: anche questo non è un gioco sparito ma comunque meno utilizzato. Era amato soprattutto dalle bambine. A me, devo dire la verità, non è mai riuscito e, anci era il mio incubo del percorso a corpo libero di ginnastica artistica, quando facevo le gare (a tempo!!)
6.Hula-hoop: anche questo non è un gioco dimenticato ma meno utilizzato di prima. Hula-hula è una danza hawaiana mentre hoop è il cerchio della botte. Ai miei tempi noi bambine passavamo interi pomeriggi a sfidarci nel mantenere quanto più possibile il cerchio intorno alla vita. Ci ho riprovato da grande, ma niente, non ci sono riuscita. I bambini sanno fare tutto meglio…
Qual è il gioco all’aperto preferito dei tuoi bambini? Scrivilo nei commenti!
Fonti:
- Rivista “Dialoghi 0-6”, a cura del Centro Studi Bruno Ciari, gennaio 2015.
- Sandra Petrignani: “Il catalogo dei giocattoli”. Ed. Theoria, Roma-Napoli 1988
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Bea
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