Gioco simbolico: facciamo finta di
Il gioco offre ai bambini tantissime opportunità di fare esperienze e favorire il proprio sviluppo intellettivo, affettivo e sociale.
Gioco simbolico: facciamo finta di
Giocando, il bambino si relazione con sé e con gli altri, sia adulti che bambini e ha modo di imparare tantissime cose, tra cui a definire le proprie emozioni, aspetto basilare per il proprio sviluppo.
Nelle scuole e nei luoghi dedicati all’infanzia, si cerca sempre di dare molto spazio a quello che è il gioco libero, in cui i bambini scelgono in piena autonomia a cosa giocare e con chi giocare. In questo modo, infatti, i bambini hanno modo di esplorare autonomamente sia l’ambiente fisico che le relazioni.
I bambini, specialmente quelli più piccoli, amano giocare a fare finta, che, scientificamente, prende il nome di “gioco simbolico”.
Può trattarsi di rappresentazioni di un qualcosa che è stato realmente vissuto, gesti di vita quotidiana, ma non solo. I bambini possono giocare a far finta di essere un medico, un astronauta, un supereroe, un animale fantastico…
E la cosa più bella è quando questo gioco simbolico viene condiviso tra i bambini, cioè quando i bambini iniziano a giocare insieme a far finta di… Allora iniziano le storie più meravigliose e il gioco diventa un qualcosa che arricchisce i bambini e gli consente di acquisire nuove abilità sia cognitive che sociali.
Nel gioco simbolico, i bambini giocano insieme, in maniera complementare, decidono insieme al trama e i bambini possono giocare a lungo senza stancarsi.
Perché è così importante il gioco simbolico? Oltre all’aspetto sociale, il gioco simbolico offre al bambino la possibilità di far fronte a problemi anche di grande complessità.
Un caso particolare di gioco simbolico a cui io tengo molto vede come contesto quello della cucina, giocare a far finta di essere dei bravissimi chef. Questo particolare tipo di gioco simbolico, ovviamente, prevede la supervisione di un adulto ma è anche un modo di condividere dei bellissimi momenti con i bambini, di fare ciò che i danesi chiamano Hygge, ovvero trascorrere dei momenti piacevoli insieme, nel senso proprio di provare piacere e stare bene nello stare insieme.
Vuoi raccontare alcune esperienze di gioco simbolico vissute da tuo figlio? Scrivilo nei commenti!
Fonti:
- Rivista “Dialoghi 0-6”, a cura del Centro Studi Bruno Ciari, gennaio 2015.
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Bea
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