Come giocare insieme ai bambini
Titolo un po’ assurdo quello dell’articolo di oggi e ti devo confessare che non è stato facile da scegliere perché quelli che mi venivano in mente mi sembravano uno più assurdo dell’altro. Che significa “Come giocare insieme ai bambini”? Perché? Per caso non so come giocare insieme a mio figlio?
Come giocare insieme ai bambini
Certo, certo, nessuno mette in dubbio che ogni genitore sappia come giocare insieme al proprio figlio, il problema non è questo, il problema è che spesso interveniamo troppo nel suo gioco o troppo poco o, ancora, in maniera sbagliata.
L’articolo di oggi è dedicato a cosa possiamo fare noi genitori per giocare nel modo più giusto insieme ai bambini. Più giusto significa più in linea con le sue esigenze ma anche con le nostre, in modo da trascorrere un piacevole tempo di qualità insieme, il che a volte, può significare anche non intervenire nel suo gioco.
Vediamo alcuni semplici e banali spunti su come giocare insieme ai bambini:
1.Giocattolare: lo so, iniziamo subito male, il verbo “giocattolare”, non esiste nel vocabolario italiano. Cosa significa? Significa costruire un giocattolo. Spesso noi genitori cadiamo nella tentazione di comprare, comprare e comprare giocattoli che il giorno dopo i nostri figli non guardano nemmeno più e abbiamo anche l’ardire di rimproverarli perché li abbiamo pagati un sacco di soldi e pensare che noi, da piccoli, quando i nostri genitori ci facevano un regalo, lo apprezzavamo e ci giocavamo anni e anni… Infatti, i nostri genitori di giocattoli ce ne facevano pochi, comunque meno di quelli che regaliamo oggi ai nostri figli e, quindi, non è che noi eravamo dei bambini più grati, semplicemente avevamo modo di apprezzare di più i doni ricevuti. I giocattoli che piacciono di più ai bambini sono quelli fatti con le loro mani. Quante volte ti è capitato di vedere tuo figlio piccolo giocare ore e ore con un bastoncino o con una scatola di cartone. Le attività creative fatte insieme ai bambini sono molto più divertenti e stimolanti per loro. Fai scegliere al bimbo cosa vorrebbe realizzare e date libero sfogo alla vostra fantasia, utilizzando materiali di riciclo e oggetti di uso quotidiano. I bambini danno molto più valore al tempo trascorso insieme ai genitori che ai soldi spesi nei giocattoli.
2.Accompagnare: analogamente a prima, accompagnare i bambini nel gioco significa “stare con”, essere compagni, ascoltare, parlare, condividere. Accompagnare nel gioco significa partecipare insieme al gioco. Questo significa che il gioco deve rendere partecipi sia i bambini che i genitori, deve piacere a entrambi, sinceramente, in modo da poter fare un’attività che i danesi chiamano “hygge” e poter trascorrere, quindi, momenti di felicità insieme.
3.Dare tempo: quante volte abbiamo detto ai nostri figli “Sbrigati! E’ tardi!!”. La mattina, specialmente, in tutte le case parte questo disco rotto. Inutile dire che questo genera stress nei bambini (e anche negli adulti). Mattina a parte (momento in cui risulta difficile mantenere la calma, almeno per me) ma a volte possiamo provare a essere più tranquilli e a permettere al bambino di fare le cose con calma. Magari durante il fine settimana, preparatevi una bella colazione, con calma, serenità e senza l’incubo dell’orologio che ci guarda con aria minacciosa.
4.Lasciare che i bambini si annoino: anzi, a volte, dovremmo anche lasciare che il bambino non faccia nulla e, sì, che si annoi pure. A volte Ettore mi dice: “Mamma, mi annoio, cosa posso fare?”. “Nulla”, gli rispondo, “Lo devi trovare da solo qualcosa da fare, non posso suggerirtelo io. Io so il mio modo di andare incontro alla noia, che non è il tuo. Se non sai cosa fare, non fare nulla, accogli la noia e prima o poi ti verrà in mente qualcosa”. L’unica cosa che mi sento di suggerire a tal proposito è quella di dare il buon esempio, dedicandoci a noi stessi, senza farsi martiri di nessuno, nemmeno dei figli. Una mamma che si dedica a se stessa e ai suoi interessi dà molto più il buon esempio ai bambini di quella che, invece, è sempre pronta ad accontentare tutti tranne che se stessa.
5.Rischiare: vorrei, adesso, sturare le orecchie a tutte le mamme ansiose o, meglio ancora, a tutti i nonni, secondo cui i bambini non devono correre perché altrimenti sudano, non devono toccare la terra perché è sporca, non devono saltare perché altrimenti si fanno male. La vita, però, è questa: se si corre si suda, se si tocca la terra ci si sporca e se si salta si può cadere e farsi male… Rinunciare a questo significa rinunciare alla vita. Quindi va bene proteggere un bambino, ma bisogna anche lasciarlo libero di giocare.
Questi sono solo alcune banalissime idee su come giocare insieme ai bambini. Vuoi suggerire qualcos’altro? Scrivilo nei commenti!
Fonti:
- Rivista “Dialoghi 0-6”, a cura del Centro Studi Bruno Ciari, gennaio 2015.
E non dimenticare di iscriverti alla newsletter! Puoi ricevere tutte le novità del blog in anteprima e uno speciale regalo: l’ebook “Pistoia e la Montagna pistoiese con i bambini”.
Se invece lavori in uno dei seguenti settori:
- giocattoli
- attrezzature da giardino
- libri per bambini
- musei
- E-commerce di prodotti per l’infanzia
- moda bimbo
- riciclo creativo
- ludoteche
- centri estivi
- scuole e asili
- Fattorie didattiche
- eventi per bambini
Scrivimi per presentare la tua attività sul blog!
Bea
Lascia un commento