
Scherma: il più romantico degli sport per il tuo piccolo re Artu.
E’ uno sport ormai poco praticato, peccato perché trovo che sia molto elegante e romantico.
Infatti le sue origini sono antichissime e risalgono addirittura all’epoca romana, al tempo dei gladiatori, i quali combattevano in duello armati di spade.
Ma il suo massimo splendore si ebbe in epoca medioevale, al tempo dei cavalieri e, ancor di più in epoca rinascimentale, in Italia e in Francia.
Come funziona la scherma?
La scherma è costituita da tre discipline: la spada, il fioretto e la sciabola.
L’incontro, che prende il nome di “assalto“, si svolge su una pista lunga e stretta. Cosa fondamentale, lo schermitore deve usare solo una mano, la mano libera non deve mai disturbare il gioco. Un assalto si disputa in 3 tempi di 3 minuti ciascuno. Vince chi segna per primo 5 stoccate.
Gli schermitori indossano delle protezioni: il casco con una fitta reticella per il viso, la pettorina imbottita per il collo, i guanti lunghi per le braccia e il corpetto imbottito per il torace. Sotto tutto questo ambaradan, ci sono dei fili metallici, che, appena vengono colpiti dall’avversario, generano un’onda elettrica che si propaga attraverso un filo che si trova sulla schiena dello schermitore ed è collegato al tabellone del punteggio. Attraverso questa procedura, si è in grado di contare in modo corretto il numero di stoccate.
Come mai le spade non tagliano? Perché la lama della spada ha una sezione triangolare, che non taglia.
Perché il fioretto si chiama così? Perché all’inizio del XVII sec. per proteggere le spade, si misero dei bottoni sulla loro punta (cioè dei pezzetti rotondi di cuoio). In questo modo, le spade sembravano dei fiori. Il fioretto attuale ha sezione quadrangolare e può colpire solo il torace dell’avversario.
Tuo figlio pratica la scherma? Scrivilo nei commenti!
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