
Dispositivi elettronici: quali sono i pericoli per la salute di tuo figlio?
I bambini di oggi utilizzano sempre più spesso il tablet, lo smartphone, il computer e altri apparecchi del genere.
Addirittura a scuola si fa sempre più spesso uso dei dispositivi elettronici, come strumento di studio o per fare delle ricerche. Questi dispositivi sono veramente vantaggiosi oppure ci sono dei rischi?
Di tale argomento avevo un po’ accennato in questo articolo, ora cerchiamo di approfondire…
Quali sono i rischi legati all’uso dei dispositivi elettronici?
- Inquinamento elettromagnetico: i dispositivi elettronici emettono delle radiazioni elettromagnetiche che vengono assorbite dall’organismo e sono state correlate al possibile sviluppo di alcune patologie (come il tumore cerebrale) in chi li ha utilizzati a lungo senza protezioni. Non facciamo troppi allarmismi, però… Il campo elettromagnetico viene prodotto soltanto durante l’utilizzo della rete (soprattutto nei momenti di connessione con il ripetitore) e decade molto rapidamente nel giro di pochi metri. In questo caso ci si può proteggere grazie agli auricolari o viva voce, non tenendo il dispositivo a contatto con il corpo, alternando le orecchie quando si parla al cellulare, …) Tablet e ebook readers hanno però livelli di emissione molto più bassi dei telefoni cellulari e frequenze di emissione che in pratica non interferiscono con l’organismo.
- Troppo tempo rubato: un altro problema è quello legato al troppo tempo che si dedica (i ragazzi in particolare) all’uso di questi dispositivi, che causa problemi di postura e mancata attività fisica. Inoltre, viene meno la socializzazione tra individui, quella vera, per dare spazio a quella sbagliata, legata al brutto mondo delle amicizie pericolose e del cyberbullismo. Inoltre, l’eccessivo utilizzo di questi dispositivi può creare disturbi del sonno. Anche in questo caso, la soluzione è usare poco questi dispositivi che, invece, possono essere utili e avere dei vantaggi, soprattutto a scuola, come mezzo di studio: si può accedere a lezioni interattive, condividere compiti e discussioni con compagni e insegnanti anche da casa o addirittura, in alcuni casi, si può fare a meno dei pesanti libri di testo, grazie all’utilizzo dei tablet e degli ebook readers.
- Assolutamente no nei primi anni di vita: come dicevo nell’altro articolo, nei primissimi anni di vita è molto meglio evitare che il piccolo utilizzi questi dispositivi perché in questi primi anni si formano e si consolidano le abitudini che saranno poi difficili da modificare. Purtroppo, le industrie di prodotti per l’infanzia, pur di venderci i loro aggeggi, ci raccontano che fanno bene allo sviluppo intellettivo del bambino. Ma ciò non è vero! Primo fra tutti il linguaggio: l’utilizzo dei dispositivi elettronici riduce il dialogo e le parole utilizzate dai piccoli. Molto meglio il gioco all’aria aperta, la lettura e la musica! Ricordiamoci, inoltre, che i bambini imparano da noi, da quel che facciamo: come possiamo convincerli a non usare il tablet se noi per primi siamo sempre a spippolare con il cellulare?
In definitiva, l’uso dei dispositivi elettronici non va demonizzato, ma sicuramente ridotto, misurato e controllato e, possibilmente, evitato nei primissimi anni di vita.
Tu cosa ne pensi? Se vuoi dare qualche consiglio o suggerimento, puoi farlo nei commenti!
Fonte: Articolo “Le insidie della tecnologia” a cura del dott. Giacomo Toffol e della dott.ssa Elena Uga, rivista UPPA n. 4/2016.
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