
Prezzemolo, sempre nel mezzo.
Petroselinum deriva dal greco “petroselinon”, che significa “sedano delle pietre”, dato l’aspetto delle sue foglie, simili a quelle del sedano; “Sativum” significa “adatto a essere coltivato”.
Prezzemolo, sempre nel mezzo.
Non è chiaro se il prezzemolo fosse già utilizzato in epoca romana. Si pensa infatti che per “petroselinum” si intendesse proprio il sedano, mentre il prezzemolo era utilizzato più per onorare le tombe e per intrecciare le corone di gloria che come condimento in cucina.
Nel medioevo, invece, questo ortaggio diventa onnipresente. Da qui il detto “essere come il prezzemolo”, a significare che qualcuno è sempre nel mezzo, tra i piedi.
E’ una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. Ha fusto eretto alto e foglie verdi a margini frastagliati. I fiori bianco-verdastri a ombrello, sbocciano da maggio a luglio. Tutta la pianta emana un gradevole aroma.
Ha proprietà aperitive, toniche, stimolanti, diuretiche, deodoranti, antibatteriche, antibiotiche e antianemiche. Però, se consumato in grande quantità può essere velenoso e addirittura letale. Il decotto di prezzemolo veniva utilizzato in passato dalle donne per abortire, quando ancora l’aborto era illegale e tante di loro hanno perso la vita insieme al feto che portavano in grembo. Quindi mai bere decotti di prezzemolo! In ogni caso, per essere velenoso o letale, se ne devono consumare grandi quantità, quindi non allarmarti…
Utilizzo in cucina: come dicevo prima, il prezzemolo viene utilizzato un po’ per tutto, soprattutto insieme all’aglio per i piatti a base di pesce o per i funghi, le verdure, le frittate, le polpette. Si possono preparare salse verdi per accompagnare piatti a base di carne, come il bollito. Divina è la salsa verde toscana, un tritatino di prezzemolo, uovo sodo, mollica bagnata, acciughe, olio, aceto, sale e capperi.
A scopo curativo, data la pericolosità del consumo in grande quantità, non mi sento di darti consigli se non come rimedio contro la puntura di insetti. In questo caso si dovrà strofinare la zona colpita con foglie di prezzemolo. Comunque, consulta sempre un medico prima di procedere con il trattamento.
Se hai dei gatti o dei pappagallini in casa, sappi che per loro il prezzemolo è veleno mortale.
Ti vengono in mente altri possibili utilizzi del prezzemolo? Scrivilo nei commenti!
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Fonti:
“L’erbario in tavola”, Coop.
Giorgio Batini, “Il verde in cucina”, ed. Bonechi, Firenze 2001
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