
Impariamo dai nostri figli a fare le cose con calma.
Serena del blog Mamme Infami oggi ci invita a riflettere su quanto sia dannosa l’ansia di noi genitori (ma non solo) questa forza viscida ma allo stesso tempo dirompente che permea dappertutto, arrivando fino all’animo dei bambini. Ecco il primo guest post di Serena:
Impariamo dai nostri figli a fare le cose con calma.
L’altro giorno mio figlio mi ha detto una frase che mi ha fatto molto riflettere. Era seduto in cucina mezzo assonnato perché lo avevo appena svegliato e alla mia ennesima esortazione a bere il latte, mi ha detto: “Mamma voglio fare colazione con calma!” “Voglio fare le cose con calma”. Una frase che già mi aveva pronunciato la sera prima mentre gli mettevo il pigiama.
Mio figlio ha 4 anni e la sua frase mi ha fatto molto riflettere perché un bambino così piccolo non dovrebbe pronunciare una frase del genere, non dovrebbe essere già insita in lui l’ansia dello sbrigarsi, del fare in fretta, insomma un bambino di 4 anni non dovrebbe essere già in ansia fin dal primo mattino.
Ho parlato con altre mamme di questa cosa e mi hanno detto che purtroppo anche loro si sono sentite pronunciare dai figli frasi simili: “Mamma ma perché dobbiamo correre?” “Perché dobbiamo fare tutto di fretta?”. Insomma abbiamo già trasmesso l’ansia ai nostri figli.
Certo anche loro devono avere cognizione del tempo, capire che ci sono degli orari da rispettare, ma se un bambino ti dice che vuole fare le cose con calma, che vuole semplicemente fare colazione con calma, qui non gli stiamo trasmettendo solo l’idea dell’orario da rispettare. Gli stiamo passando il concetto del dover fare in fretta, di sbrigarsi a fare tutto. In casa mia come credo nel 90% delle case purtroppo, si corre fin dal mattino presto e quel che è più triste è che non si fa più neanche la colazione tutti assieme. Io mi alzo prima dei nani perché voglio fare colazione con calma (e in silenzio), mio marito si alza dopo 5 minuti e comincia a preparare la nana che è di solito la prima a svegliarsi. Io finisco di fare colazione e vado a svegliare il piccolo, gli preparo il latte lo prendo in braccio dal suo letto e lo abbandono in cucina davanti alla sua tazza di latte. Dal bagno ogni due per tre gli ricordo di finire la colazione mentre mi preparo, a metà però, perché la bimba è pronta e poverina pure lei reclama il suo latte e quindi ritorno in cucina a prepararle il biberon.
Io e mio marito quasi non c’incrociamo al mattino, pur avendo una casa di dimensioni normali: dopo essersi preparato va a fare colazione e poi corre a prendere la macchina mentre io preparo mio figlio che deve andare a scuola con lui e non possiamo perdere troppo tempo altrimenti suo padre in ufficio non ci arriva più.
Ecco queste sono le nostre mattine, la nostra routine, e solo a scriverne mi è venuta l’ansia, figuriamoci a viverle queste giornate. Praticamente alle 8.00 siamo già tutti pronti e operativi ma siamo già stanchi. E tantissime famiglie sono nella stessa situazione. Ma come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto? Perché dobbiamo vivere con la perenne preoccupazione del fare in fretta, di sbrigarsi e quel che è peggio perché non riusciamo a preservare i nostri figli da questo stress almeno quando sono piccoli?
Viviamo in una società dove bisogna fare tutto di corsa, cartellini da timbrare, ore e ore di traffico da affrontare e ormai una giornata di 24 ore non ci basta più. Non basta a noi che siamo mamme ma non basta più a nessun altro membro della famiglia. Ma quante cose rischiamo di perderci con questa nostra perenne ansia di fare in fretta e allora dobbiamo impegnarci, dobbiamo trovare il modo di riappropriarci di un po’ del nostro tempo e goderci la vita. Altrimenti rischiamo di perdere di vista le cose importanti, richiamo di perderci momenti importanti della vita dei nostri figli, di perderci tappe della loro crescita. E visto che nessuno di noi sa quanto tempo ci è concesso su questa terra, io non voglio perdermi un solo istante della vita dei miei figli e voglio che a mio figlio passi l’ansia. Certo dentro di me la preoccupazione, lo stress del fare tardi ci saranno sempre, ma devono essere preoccupazioni mie e non sue, almeno per il momento visto che ha solo 4 anni.
Accogliamo il consiglio di Serena (mai nome fu più appropriato in questo frangente) e cerchiamo di vivere la vita con più serenità, appunto! Facciamo una linguaccia a quell’orologio che ci guarda minaccioso e soprattutto proviamo a non trasmettere quest’ansia ai nostri bambini..
A tal proposito, ti lascio con questi approfondimenti:
- Impariamo a essere grate per ciò che abbiamo: ne avevo parlato in questo post.
- Con il nostro sorriso possiamo rendere felice il mondo (l’ho testato anche stamattina, funziona): leggi qui.
- A proposito di ansia, ecco una cosa che può creartene tanta (ma non ce n’è motivo..)
Bellissimo post purtroppo molto veritiero. Io e i pupi di 4 e 2 1/2 ci alziamo ogni mattina alle 6,30 e alle 7,20 siamo già per strada.
In un’ora devo prepararmi, preparare loro, fare i letti, sfamare e pulire gatti e cane e fare colazione.
Ovviamente la calma non so cosa sia. Ogni volta che esco i casa mi dico che il giorno dopo ci alzeremo prima, ma poi la sera mi spiace far perdere quei venti minuti di sonno ai bambini….
Complimenti Priscilla! Se riesci a fare tutto questo in solo un’ora sei una grande! Considerando anche che i secondi, la mattina, viaggiano doppi…