7 idee per 7 giorni: la nuova iniziativa.
Ho il piacere di presentare una nuova iniziativa de L’Agenda, che ci farà compagnia per tutto il mese di Novembre (e forse anche oltre).
La nuova iniziativa si chiama “7 idee per 7 giorni”. Scopriamo di cosa si tratta…
7 idee per 7 giorni: la nuova iniziativa
L’iniziativa prevede la collaborazione con alcune aziende, professionisti, case editrici e creative handmade, al fine di proporre, appunto, 7 idee per 7 giorni, una al giorno per affrontare al meglio tutta la settimana!
Lunedì: l’idea pratica. La settimana è appena cominciata e con essa anche la scuola. Pandagrumi, tra i tanti bellissimi oggetti che crea all’uncinetto, ha realizzato anche un astuccio a forma di matita, dai colori tenui (celeste chiaro e panna) molto chic, che dona un tocco di classe alla cartella dei bambini, unendo così al lato pratico e funzionale, quello estetico e raffinato.
Martedì: l’idea beauty. Siamo sempre all’inizio della settimana, c’è bisogno di rilassarsi e di coccolarci un po’. Ad esempio utilizzando, per la pulizia del corpo, un sapone handmade 100% naturale, realizzato con processo a freddo. Si chiama “Autumn in Love” di Soapopera ed è costituito da ingredienti naturali, come oli e burri vegetali, con l’aggiunta di cacao e argilla verde, che gli donano una calda colorazione autunnale a strati, dal beige chiaro al marrone. Il cacao, grazie alle sue proprietà antiossidanti e ai polifenoli, aiuta a mantenere la pelle più giovane ed elastica, donando anche una piacevole profumazione di cacao. L’argilla verde svolge un’azione scrub molto delicata, lasciando la pelle morbidissima. Il tutto è impreziosito da inserti minerali color bronzo e oro e da fiori di alpeggio.
Mercoledì: l’idea ganza. Oggi entriamo ufficialmente nell’atmosfera natalizia, con una creazione di Ceramiche Artistiche Giannini che, tra i vari oggetti, ha realizzato uno gnometto in ceramica, dipinto a mano, da appendere all’albero di Natale. Magari, potremmo pensare di anticipare di un mesetto il rito dell’albero di Natale…
Giovedì: l’idea da segnare in agenda. Inizia giovedì 7 e termina domenica 10 novembre la manifestazione Pisa Book Festival, il salone nazionale del libro, giunto alla sua 17° edizione e dedicato agli editori indipendenti. Qui è possibile incontrare gli autori, conoscere le novità che saranno presentate, partecipare ai laboratori di scrittura, traduzione, giornalismo oltre che quelli rivolti ai bambini.
Venerdì: l’idea da bere. Arrivati al venerdì sera, possiamo considerare conclusa la settimana… Che ne dici di un buon aperitivo per festeggiare? Ho pensato a un Bellini, il cocktail creato da Giuseppe Cipriani all’Harry’s Bar di Venezia nel 1948: delicato, raffinato e semplicissimo… 1/3 di nettare di pesca e 2/3 di spumante.
Sabato: l’idea fashion. Il weekend noi mamme ci possiamo sbizzarrire con gli outfit dei nostri bambini, abbandonando la solita tuta comoda della scuola e optando per un look più modaiolo, come quello pensato da L’Armadio dei Colori: giacca nera a manica lunga in ecopelle e pantaloni a quadretti bianchi e neri per un look da vero monello… La giacca è comodissima, ha la zip ed è quindi pratica da indossare. I pantaloni sono elasticizzati in vita dove possono essere regolati con un comodo laccetto, mentre scendono morbidi sulle gambe. Ma la cosa che adoro di più di questo articolo è la catenella laterale che dà quel tocco metal in più, assolutamente azzeccato per questo tipo di outfit.
Domenica: l’idea da leggere. La domenica abbiamo più tempo da dedicare alla lettura. Oggi ti consiglio il testo di Silvana Quattrocchi Montanaro, “Comprendere i bambini”, Di Renzo Ed., Roma 2019. Si tratta di un libro che aiuta a conoscere e comprendere lo sviluppo dei bambini, nei primi tre anni di vita, seguendo gli insegnamenti di Maria Montessori. La formazione inizia nel grembo materno. E’ durante la vita prenatale che si sviluppa l’individuo, con tutte le caratteristiche dell’essere umano. Il feto, nel grembo materno, vive, si sviluppa e interagisce con il suo ambiente, all’interno di un altro essere vivente (la mamma) ed entrambi sono contenuti in un ambiente ben più grande (il mondo). Il feto sente le emozioni della mamma, sogna, fa tesoro delle esperienze vissute nella pancia della mamma (che saranno i suoi punti di riferimento all’esterno) e… si prepara alla nascita, momento in cui i due individui saranno separati, per poi ritrovarsi. Il neonato ha bisogno di essere accudito, non soltanto nutrito: ha bisogno di sentire la nostra voce, di essere coccolato, di stare insieme alle persone che lo circondano. Fondamentale, in questo contesto, è anche la figura del padre. Occorre anche comunicare con il piccolo, il quale reagirà agli stimoli di questa comunicazione, incrementando così il suo sviluppo intellettivo. Dopo alcuni mesi si arriva a una fase di cambiamento, che è quella del divezzamento: il bambino è pronto per ricevere un alimento diverso dal latte, è il primo grande passo verso l’indipendenza. Per supportare il bambino verso la strada dell’indipendenza, occorre aiutarlo a “fare da sé”: mangiare da sé, camminare da sé ed essere libero di muoversi in un ambiente che non ostacoli il suo sviluppo, la sua autonomia e la sua stima di sé. In un ambiente favorevole, il bambino acquisirà il senso di valore di sé, capirà di avere delle qualità con le quali sarà in grado di fare cose importanti. E’ attraverso il movimento, il lavoro manuale, non solo quello psichico, che si ha lo sviluppo completo dell’individuo. L’analisi dello sviluppo del bambino, nel libro, prosegue con lo studio del linguaggio, nelle varie fasi della crescita. Particolarmente interessante è la parte relativa all’apprendimento delle lingue straniere, che dovrebbe avvenire nei primissimi anni di vita (addirittura da neonato), in cui il bambino è definito come “un genio nell’apprendimento delle lingue”. Occorre tenere presente che, nello sviluppo, ci sono delle fasi dette “crisi evolutive”, in cui avviene un cambiamento, un passaggio importante da una fase all’altra. La parola “crisi” in questo caso non ha un significato negativo, bensì indica il momento di verifica dello stato di progresso. Il motivo per cui il libro analizza solo i primi tre anni di vita del bambino risiede nel fatto che è proprio in questo periodo che si formano le basi fondamentali per il suo sviluppo. Non consideriamoli “troppo piccoli”, perché in realtà sono in grado di manifestare capacità straordinarie. E’ nei primi tre anni che si creano le basi dello sviluppo dell’essere umano. La sua formazione è nelle nostre mani!
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