
Gli sport sono impegni da prendere seriamente.
Scegliere gli sport giusti per i nostri figli non è facile. Mio figlio ne ha già cambiati 4! E’ giusto far scegliere a un bambino lo sport che più gli piace, ma è altrettanto giusto insegnargli ad avere rispetto per quella disciplina e a prenderla seriamente.. Ce ne parla Chiara del blog Punto e Virgola Mamma.
Gli sport sono impegni da prendere seriamente
Giugno è stato il mese dei saggi, per finire in bellezza un anno ricco di emozioni e dedicato allo sport.
Scegliere lo sport giusto per i nostri figli non è mai facile, abbiamo sempre una gran voglia di dire la nostra ma nello stesso tempo vogliamo assecondare i loro desideri e le loro passioni.
Credo che far provare ai bambini lo sport che desiderano provare sia il primo passo per renderli felici, assicurandoci che facciano attività fisica (che è importantissima).
Noi abbiamo fatto così. Nostra figlia ha scelto danza all’età di 4 anni e ancora oggi balla con grande passione e grande impegno.
In vista del saggio di danza noi mamme ci siamo rese conto che quando devono preparare lo spettacolo le cose diventano un po’ stressanti. Tantissime prove, l’acquisto dei vestiti, le pettinature perfette e tante altre pretese rendono le bambine particolarmente nervose, stanche e stressate. In tutto questo ho visto bambine decidere di mollare, di non frequentare più le lezioni, lasciando anche gli insegnanti in difficoltà visto che avevano preparato le coreografie. In tutto questo movimento sono arrivata alla conclusione più importante: lo sport deve essere preso seriamente.
A mia figlia ho insegnato fin da piccola che può scegliere ciò che desidera fare, che possono esserci giornate dove è particolarmente stanca in cui non si sente di andare a lezione e che può succedere che uno sport non le piaccia più e che voglia provare altro.
Tutto questo, però, deve avere una base di rispetto per una disciplina, per tutto il lavoro che c’è dietro, per gli insegnanti e anche per mamma e papà che ogni mese pagano tutto quello che c’è da pagare.
Di conseguenza, se a settembre si decide una cosa si cerca in tutti i modi di portarla a termine fino a giugno. Se poi ci si rende conto che non era lo sport adatto allora si prova qualcosa di diverso.
La decisione di intraprendere un percorso deve avere un senso. Per questo ho insegnato a mia figlia che qualsiasi sport voglia fare deve essere un impegno preso seriamente. Penso sinceramente che dovrebbe essere spiegato a tutti i bambini, perché dietro quello che per molti genitori è solo un passatempo c’è davvero molto lavoro. Trovo sia un insegnamento molto importante, che di riflesso insegna il rispetto e la costanza, così come la determinazione nel raggiungimento dei propri obiettivi.
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