Rinunciare al superfluo non è facile per noi donne… Ma purtroppo, di questi tempi, sempre più famiglie si devono fare due conti in tasca (anche 3 o 4 conti…)
Ma aldilà della tua situazione economica familiare, non è mai bello sperperare il denaro in cose altamente inutili. Ricordati che il denaro potrebbe far comodo in futuro, sopratutto ai figli!
Rinunciare al superfluo: come spiegarlo ai figli?
Spiega loro la situazione economica familiare, non appena sono in grado di capirla. E aiutali a saper riconoscere la differenza tra aver bisogno e volere, tra ciò che è indispensabile per vivere e ciò di cui possono fare a meno. Non per far loro fare una vita di stenti, ma perché imparino a dare il giusto valore alle cose, perché riescano a dare, in futuro, la priorità ai bisogni rispetto ai desideri.
Rinunciare al superfluo, non ai sogni: anche i sogni, soprattutto quelli dei figli, però, sono importanti. Parla con loro dei vostri sogni (loro e tuoi): in questo modo potrete tarare il budget più in sintonia con i vostri obiettivi.
Ad esempio, se il sogno di tuo figlio è quello di diventare un dentista e avere un bellissimo studio con uno staff preparato ecc… allora spiegagli che è meglio riservare le risorse economiche della famiglia a questo suo sogno, piuttosto che sperperarle in cose inutili e costose.
Cioè, si tratta di educare i figli all’ INTELLIGENZA FINANZIARIA.
Fate una riunione di famiglia per decidere quali sono i desideri comuni e di ciascuno. E iniziate a definire ciò che è necessario e ciò che è superfluo. I bambini potrebbero decidere cosa è fondamentale e cosa no, facendo una vera e propria lista, in base alle disponibilità familiari. Loro sapranno che più di quel tanto non si può spendere, in ragione anche dei loro sogni e dei desideri degli altri membri della famiglia.
Iniziate a risparmiare, intanto sul consumo energetico ed educa i bambini in questo: le luci si spengono, l’acqua si chiude, il riscaldamento si accende solo se necessario e a non più di 18°C.
Ma il vero valore dei soldi lo impareranno con la PAGHETTA: è il modo migliore per insegnare ai figli a gestire i soldi. Oh però la paghetta quella è!! Non è che ci deve essere il rinforzino. Perché l’obiettivo è quello di insegnare loro che con quei soldi devono arrivare alla fine della settimana esattamente come da grandi, con lo stipendio che avranno, dovranno arrivare a fine mese. La paghetta è importante anche perché in questo modo i bambini impareranno a fare delle scelte e capire gli errori commessi nell’aver fatto degli investimenti sbagliati.
Che ne pensi? Tu come gestisci il denaro in famiglia e con i figli?
Fonte: Kristine Carlson: “La mamma perfetta non esiste”, Kolwaski ed. 2012
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