In questo articolo ti indico l’atteggiamento migliore da tenere con i tuoi ragazzi. Immagino che non sia facile, se vuoi ne possiamo parlare insieme ad altre mamme nel Forum Mamme
Adolescenza: la seconda nascita
L’adolescenza è stata definita in vari modi, ma il più carino è “seconda nascita”, perché è proprio così: è un cambiamento radicale della persona, da un punto di vista biologico, sociale e psicologico!
Ed è anche quella fase della vita che dà più problemi, sia ai ragazzi che ai genitori (e soprattutto a loro…). A volte, purtroppo i problemi possono essere davvero seri. Quand’è che ti devi preoccupare? Gli esperti dicono quando il disturbo diventa invalidante, quando non permette più al ragazzo di vivere normalmente. Facciamo un esempio: supponiamo che tua figlia abbia l’ossessione della linea. Se si lamenta di continuo, ti dice che vorrebbe essere come qualche sua amica… Poco male… Ma se non esce più di casa per questo motivo, è il caso di valutare bene la situazione e affidarvi a mani esperte…
Adolescenza: quali accorgimenti occorre adottare:
- Attesa: devi avere pazienza e aspettare che questa fase di crisi esistenziali passi, perché passa! Abbi fede, è difficile, è tremenda, ma così come è iniziata, finisce!
- Disponibilità: sìì disponibile verso tuo figlio, in qualsiasi momento. Anche se è così scontroso, deve sapere che per lui ci sei sempre e lo deve percepire!
- Dialogo: cerca di parlare con tuo figlio e, soprattutto, di non entrare in conflitto o, peggio ancora, di non andare in crisi quando ti confronti con lui. Ricorda che tu sei un caposaldo per lui, non puoi cedere, mai!
- Sostegno: suggerisci a tuo figlio dei punti di riferimento per i suoi interessi extra-scolastici. L’obiettivo è quello di distrarlo, con interessi positivi, da cose negative, come la droga o, comunque, una condotta fortemente trasgressiva.
- Trattativa: è inutile impuntarsi troppo, a volte è meglio cedere a compromessi. Infatti, il ragazzo è in fase di crescita e, con la crescita, aumenta anche il suo bisogno di autonomia e di fare esperienze nuove: non essere iperprotettiva, vietandogli tutto: devi negoziare! “Puoi uscire, ma devi tornare entro le 02.00” (le 02.00, capito?! No mezzanotte, non lo farà, è certo!)
- Vietati i paragoni: può capitare che tu ceda alla tentazione di dire “Guarda Pierfilippo (così, mi piaceva Pierfilippo, mi sa di ragazzo perfettino… E fu così che il Pierfilippo che conosci tu è un teppista che entra ed esce di galera, ahahaha) lui sì che è un bravo ragazzo! Va bene a scuola, non beve, non fuma e il sabato sera sta a casa a guardare la TV con i suoi genitori!”… Povero Pierfilippo….. Che brutta vita… Noooo, i paragoni erano banditi quando erano piccoli, figuriamoci ora! I paragoni NON STIMOLANO, ma umiliano!
- Vietato anche fare le tragedie: caso tipico: ha preso un brutto voto a scuola… Eh lo so, mi girerebbero anche a me, ma un brutto voto capita: concentratevi su cosa potete fare per risolvere la situazione. Ricordati che di gente che crea problemi è pieno il mondo, di persone che li risolvono no! Lui sa che su di te può contare (te l’ho detto anche prima) e, come dicono a Napoli “Chi t’ene mamma nu chiagn’e”.
- Attese realistiche: a tutti i genitori piacerebbe avere i figli bravi e buoni, studiosi e volenterosi. Ma tuo figlio è una persona, con i suoi interessi, i suoi desideri e… i suoi sogni! E’ tuo dovere guidarlo e sostenerlo lungo il percorso che LUI ha scelto! E, soprattutto, non cercare di cavare il sangue dalle rape: non è detto che tuo figlio sia portato per quello che tu credi!
- Ruolo: tu sei il genitore! Non metterti mai al suo pari, perché, non mi stancherò di ripeterlo: tu sei un caposaldo e il ragazzo ha bisogno di una mamma e di un papà, non di un amico! Quelli ce ne ha anche troppi!
Spero che questi consigli ti siano utili, io ancora non ci sono passata, ma toccherà anche a me e allora… Rileggerò questo articolo, magari con un po’ di commozione…
Ringrazio DodiciPistoia, rivista sempre piena di utili consigli per noi genitori!
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