Come riordinare casa senza impazzire: l’arte del decluttering.
Tempo fa mi capitò tra le mani un opuscolo, di quelli presi in biblioteca, su una rassegna di libri che avevano come tema comune il riordino della casa. In particolare mi piacque il concetto di come riordinare casa senza impazzire e, anzi, liberandosi del superfluo e facendo ordine mentale, eliminando così anche lo stress.
Non so se ti è mai capitato, ma a me quando inizio a vedere troppo casino in casa, mi prende subito il nervoso. Infatti, il caos esterno si ripercuote sul proprio umore. Ecco perché presi in seria considerazione quelle poche, ma precise informazioni datemi da quell’opuscolo. Ed ora le svelerò anche a te:
Come riordinare casa senza impazzire: l’arte del decluttering.
Ciò che dicevo prima, ovvero che il caos esterno si ripercuote sul proprio umore è la verità. Infatti, una volta riordinata la casa (o una parte della casa) ci sentiamo subito meglio: magari stanche ma soddisfatte e più motivate.
L’errore che spesso facevo io e che penso faccia gran parte della gente è quello di riordinare o apparentemente un po’ tutta la casa (dico apparentemente perché non ti metterai tutti i giorni a pulire a fondo) oppure in maniera più approfondita una singola stanza per volta.
Pulire casa apparentemente va bene: non è che si possa vivere nel letamaio e lasciare il bagno o la cucina sporchi per settimane. Ma, solitamente quando abbiamo un po’ più di tempo (magari il sabato o la domenica quando fuori piove o si ha poca voglia di uscire) tendiamo a riordinare e pulire più a fondo una sola stanza.
In realtà, per fare ordine non solo esternamente ma anche interiormente, bisognerebbe procedere per categorie: vestiti, scarpe, generi alimentari, cosmetici, giocattoli, libri, ecc.. E riordinare ogni singolo angolo della casa che contenga tali oggetti.
Nel processo di riordino c’è anche quello di eliminare ciò che non serve. E questa è la parte più difficile, specie per noi mamme perché si tratta di gettare via tutto ciò che non appartiene al presente, quindi anche i ricordi: lettere, disegni dei bambini, oggetti di quando eravamo ragazze, ecc.. Io sono sincera, ancora non ci sono riuscita del tutto, mi farebbe soffrire buttare via ricordi troppo importanti. Infatti, il concetto sarebbe quello di fare spazio alla persona che siamo o saremo, non a quella che eravamo. E questo è un processo molto difficile…
Però per tante cose è possibile farlo: vecchi vestiti che non ci stanno più, non vanno più di moda o che, per un motivo o per un altro, siamo oneste, non rimetteremo mai più neanche una volta (stessa cosa per le scarpe) oppure i giocattoli con cui i bambini non giocano più da anni. Per non parlare dei cosmetici o dei generi alimentari: è arrivato il momento di buttare finalmente via roba scaduta rimasta in dispensa o nel beauty case per chissà quanto tempo.
Questo metodo, che prende il nome di decluttering, produce moltissimi vantaggi a livello mentale: ci si sente più calme, rilassate e anche più creative perché è come se facessimo l’inventario delle cose che ci piacciono davvero. Buttare via qualcosa è espressione di fiducia nelle proprie capacità di scegliere e, quindi, di fiducia in noi stesse.
Come riordinare casa? In due semplici mosse:
- Fase di decluttering: ovvero scartare tutto ciò che non è più necessario. Questo processo deve essere drastico: tutto ciò che non ci serve la gettiamo. Teniamo solo ciò che ci serve davvero o a cui teniamo particolarmente. Non dimentichiamoci di salutare e ringraziare tutti gli oggetti che se ne vanno per il ruolo che hanno svolto nella nostra vita.
- Fase di riordino: tutto ciò che resta deve trovare il suo giusto posto in casa. Il posto giusto è quello in cui possiamo trovarle anche a occhi chiusi al momento del bisogno. La cosa migliore sarebbe trovare un posto vicino al luogo di utilizzo dell’oggetto.
Ecco perché agire per categorie e non per stanza: perché il processo segua un percorso sia esteriore che interiore, prendendo in esame una categoria di oggetti. Non posso fare ordine dentro di me se so che in altri luoghi della casa ci sono altri oggetti inutili di quella categoria che fanno ancora parte della mia vita.
Alla fine del lavoro avremo fatto ordine, avremo la mente più libera e saremo più felici perché circondate da oggetti che ci danno energia e ci rendono felici. Infatti, uno dei criteri per scegliere cosa tenere e cosa buttare sta nel tenere l’oggetto in mano per qualche secondo e sentire cosa ci trasmette: se ci dà felicità ok, se ci dà angoscia, fastidio o semplicemente indifferenza via! Come riconoscere i due sentimenti? Felicità=brivido; negatività=pesantezza del corpo.
E alla fine, sarà la casa stessa a emanare una luce di felicità e a trasmettere energia positiva. Inoltre, impareremo a non acquistare più oggetti inutili e ad avere maggiore cura di quelli utili (utili ai fini della nostra felicità).
Lascia, nei commenti, qualche consiglio su come riordinare casa. Il tuo suggerimento è importante per questo blog seguito soprattutto da mamme!
Beatrice
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