
Insegnanti e genitori: l’unione fa la forza.
Quando si parla di scuola, si parla di investimento per il futuro del bambino. Abbiamo già parlato di questo argomento in questi articoli:
- Studio ed esercizio: aumenta la quantità del lavoro
- Insegnanti: quelli bravi fanno la differenza
- Rientro a scuola: come affrontarlo
Spesso si fanno delle scelte sulla base del lato pratico, della comodità. Mentre invece, ciò che dovremmo tenere in considerazione dovrebbero essere il metodo didattico nonché la qualità degli insegnanti e dell’ambiente in generale, argomento già ampiamente discusso nell’articolo “Insegnati: quelli bravi fanno la differenza“.
Insegnanti e genitori devono lavorare insieme
Vivere la scuola insieme al figlio significa innanzi tutto conoscere gli insegnanti e avere incontri e confronti frequenti con loro, in modo da capire, laddove presenti, eventuali problematiche o disagi oppure in modo da esporre particolari necessità del bambino.
Perché è necessaria una collaborazione tra insegnanti e genitori?
Prendiamo i due casi estremi:
- I genitori se ne sbattono completamente dei propri figli: questi sono i casi che più frequentemente generano episodi di arroganza, bullismo, violenza e, in generale, mancanza di rispetto verso gli altri: sono situazioni che rappresentano un disagio sociale e familiare. Dietro ai ragazzi indisciplinati, spesso mancano gli adulti, che sono assenti e delegano completamente alla scuola il compito formativo.
- Gli insegnanti o la scuola o entrambi non sono all’altezza e non fanno il proprio dovere: questa è la situazione opposta: la famiglia è presente, ma non è supportata dalla scuola, che non assume il proprio ruolo formativo.
Insegnati e genitori devono costituire un corpo unico, in cui trovare un punto di incontro e una linea comune, altrimenti si crea un disaccordo che può generare problemi: il bambino potrebbe percepire che le richieste non sono così importanti, che i compiti possono anche non essere fatti o che l’adulto non merita particolarmente rispetto o attenzione. In tal caso, il ragazzo cercherà altre vie: si infilerà nello spazio vuoto tra scuola e famiglia e si creerà una propria vita separata e indipendente dalla quale insegnanti e genitori rimarranno completamente esclusi. Ecco perché è importante collaborare ed essere uniti.
Ciò che dobbiamo fare è aiutare il bambino a creare un rapporto di fiducia, di stima, di rispetto e anche di affetto con gli insegnanti.
Aiutaci anche tu in questo intento: se sei un genitore o un insegnante, lascia un commento qui sotto!
Fonte: Nadia Damilano Bo e Paola Menzolini, “E’ l’ora dei compiti!”, URRA ed., 2011.
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