
Il terzo figlio? Giammai!
Serena del blog Mamme Infami si sfoga spiegandoci per quale motivo ha deciso di non diventare una mamma tris.
Serena adora essere mamma, ma come tutte le mamme (italiane sopratutto) deve combattere contro lo stress di tutti i giorni e il poco tempo che purtroppo possiamo dedicare quotidianamente ai figli, specialmente chi lavora a tempo pieno.
Ecco il suo sfogo, da leggere con molto rispetto please!
Il terzo figlio? Giammai!
Ok lo so, a qualcuno questo titolo potrà sembrare un po’ eccessivo, specie se a dirlo è una mamma. Ebbene io sono una mamma, una mamma bis per la precisione e non ho nessuna intenzione di diventare mamma tris.
Sia chiaro, io adoro i miei figli, non potrei immaginare la mia vita senza di loro, amerò sempre i miei nanetti e spero di poter essere sempre presente per loro e di riuscire ad essere un loro punto di riferimento costante. Ma a fare un terzo figlio non ci penso neanche lontanamente. Perché? Perché la vita che viviamo oggi non è semplice, siamo sempre di corsa, sempre stressati, sempre con poco tempo per fare qualsiasi cosa, compreso il tempo da dedicare ai nostri figli.
Quando sono rimasta incinta per la seconda volta, all’inizio sono andata un po’ in crisi, nonostante questo secondo bebè in arrivo fosse fortemente voluto da me e mio marito. Sono andata in crisi perché appena è apparsa la seconda linea sul test di gravidanza ho pensato al mio primo figlio; da quel momento non avrei più potuto dedicarmi esclusivamente a lui, avrei dovuto occuparmi di un altro esserino che soprattutto all’inizio avrebbe avuto bisogno della mia massima attenzione, delle mie cure. Ero tormentata dai dubbi: Come farò a prendermi cura di entrambi? Come dedicherò il giusto tempo ad ognuno di loro? E io? Quando troverò del tempo per me?
Ebbene oggi dopo 14 mesi dall’arrivo della piccola, posso confermare che le mie paure non erano infondate: per certi aspetti l’arrivo del secondo figlio sconvolge la vita più del primo. Un nuovo rapporto da costruire, un nuovo equilibrio da trovare e la consapevolezza che il tempo non sarà mai abbastanza per fare tutto. Non sarà mai abbastanza il tempo da dedicare in maniera esclusiva a ognuno di loro due, non ci sarà mai tempo non dico per andare in palestra, dal parrucchiere, ma neanche per leggere un libro. Almeno in questo momento è così: con un bimbo di quattro anni e una bimba di poco più di un anno è davvero difficile riuscire a far quadrare tutto.
In questo momento per me essere mamma bis è molto impegnativo, in più passo delle nottatacce perché la piccola continua a svegliarsi molte volte di notte e certe mattine mi sveglio con la sensazione di non essere affatto andata a dormire. E questo aumenta la mia stanchezza, il mio senso di frustrazione per non avere sempre la pazienza necessaria a capire e soprattutto a soddisfare le necessità dei miei bambini. E vivo costantemente col senso di colpa, perché sono spesso stanca, perché lavorando full time non posso andare a prendere io la bambina al nido e portarla a spasso, perché oltre ad arrivare presto all’asilo, il mio bambino fa anche il post scuola (e menomale che c’è), perché spesso sono talmente stanca che svengo sul letto e non riesco neanche a scambiare quattro parole con mio marito.
E il tempo che io e mio marito passiamo con i bambini è quello peggiore; il tempo della sera, in cui siamo tutti molto stanchi ed è facile che nascano le incomprensioni.
Ecco perché non farò un terzo figlio, non perché non mi piaccia essere mamma, ma semplicemente perché già dedicarmi a loro due come vorrei non riesco a farlo, figuriamoci con un terzo bambino da accudire.
Grazie a Serena per questo sfogo. Tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti!
Prima di andare via, ti lascio con la regola n. 16 della mamma felice, buona lettura!
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