Ricordati che, come in tutti i settori, devi studiare e informarti tanto, però io qui ti do un bell’aiutino perché ti servo su un piatto d’argento alcune dritte su come iniziare per creare un blog.
Creare un blog: fase preliminare
La prima cosa che devi fare, prima di creare un blog, è avere le idee chiare:
Io non ho mai avuto dubbi di volermi dedicare alle famiglie con bambini, sono partita con un altro blog, in cui parlavo dei posti migliori da frequentare in compagnia dei bambini. Ma sentivo che mi mancava qualcosa. Mi mancava tutta la parte che ti spiegherò dopo, in particolare la mission. Ad ogni modo, l’aver avuto un blog prima di questo, mi ha permesso di esercitarmi, di entrare nel mondo WordPress, di capire cos’è l’hosting, il template, i plugin (prima, per me, tutto ciò era arabo).
Tu sai cosa vuoi fare? Hai capito bene di cosa ti vuoi occupare? Hai individuato un settore preciso? Perché sai che blog significa “diario” ma niente ha a che fare con il diario segreto che tenevamo da bambini: devi individuare un argomento: nel mio caso è la famiglia, diciamo che potrei definirmi una family-blogger. Ma family-blogger non mi piace, come titolo, allora ne ho scelto uno che mi sembrava più carino e che rendesse subito l’idea: rallegra-famiglie.
La seconda cosa che devi fare, prima di creare un blog, è capire perché lo fai
Come ti dicevo nel paragrafo precedente, con il precedente blog mi mancava qualcosa: non sapevo PERCHE’ LO FACEVO. Perché far conoscere alle famiglie i posti migliori da frequentare con i bambini non è una motivazione forte, non è credibile e, diciamocelo, alla gente non è che gliene freghi granché. Ho dovuto seguire un percorso e alla fine ho capito cosa volevo fare veramente per gli altri, in che modo potevo dare il mio piccolo contributo per cambiare il mondo. Perché a questo devi pensare, non te ne vergognare: la tua motivazione deve essere FORTE e ci devi credere tanto!
Perché hai deciso di creare un blog? Perché hai scelto proprio quell’argomento? In che modo ritieni di “dare il tuo contributo per il mondo”? In poche parole, devi definire la tua Mission, la tua missione e ci devi credere davvero, in prima persona tu! Io ho voluto creare questo blog perché vorrei che le famiglie fossero più felici, vorrei che bambini e genitori si divertissero tanto insieme, nella vita di tutti i giorni. Un blog senza una mission non dà emozioni. Il blog, più di qualunque altro tipo di attività deve trasmettere delle emozioni, altrimenti perché i tuoi lettori dovrebbero perdere tempo a leggere quello che scrivi, se non trasmetti loro nulla? La tua mission deve passare attraverso le tue righe e deve essere condivisa dai tuoi lettori. La mia è questa: Rendere la tua famiglia più gioiosa è la mia missione!
La terza cosa da fare, prima di creare un blog, è sapere per chi lo fai
Nel precedente blog, io mi rivolgevo alla seconda persona PLURALE. Sbagliatissimo!
Devi capire a chi ti rivolgi: quando scrivi devi avere in mente una persona e una sola perché il rapporto con i tuoi lettori sia più intimo: come vedi io mi sto rivolgendo a te: come fanno i tuoi lettori a sentirsi coinvolti nella conversazione se tu ti rivolgi a una massa? I tuoi lettori non sono dei numeri, ma, appunto, delle persone e hanno un nome. Sì, ti sto dicendo che devi dare un nome al tuo prototipo di lettore e devi definire tutto di questa persona: dove abita, che aspetto ha, come si veste, è sposata, è single, ha figli, che lavoro fa, cosa ama fare nel tempo libero, ecc… A cosa ti serve tutto questo? A identificare una categoria di persone adatte a te, alla tua scrittura e, nel caso tu volessi espanderti, a capire dov’è il caso di investire i tuoi soldi nella pubblicità e dove no: se il tuo lettore si chiama Marco ed è appassionato di donne e motori, è inutile che tu metta la pubblicità su Famiglia Cristiana, ma piuttosto, Quattro Ruote o Playboy li vedo più indicati…Il mio lettore ideale è una donna. Di più non ti dico, però… Cosa significa? Che allora un uomo non può leggere questo articolo? Ovviamente, lo può leggere e in questo caso ne sarei felicissima. Quello che ti sto dicendo è che non l’ho cercato io, ma è stato lui a cercare me, per motivi suoi: perché magari è diventato da poco babbo e vuol capire meglio da cosa dipendono le fasi lunatiche della moglie… La lettrice ideale, invece, la cerco io, ne vado proprio a caccia! La osservo, la studio, ci dialogo. Voglio capire cosa passa per la sua testa perché voglio sapere cosa scrivere, che le possa interessare!
Per tutta questa fase preliminare, ti consiglio di seguire il corso, che ho seguito anch’io, di Personal Branding tenuto da Gioia Gottini.
Creare un blog: prima fase
La prima cosa che ho voluto fare è stata creare materialmente il blog.
Puoi fare per conto tuo, con WordPress oppure puoi decidere di rivolgerti a un professionista. In questa fase devi definire come impostare il tuo blog da un punto di vista grafico e strutturale: indentifica il tuo logo, la tua palette, i tuoi font e, ancora, il tuo menu (quante pagine vuoi inserire nel menu? non più di 5-6, direi… E considera che “obbligatorie” sono: la homepage, la about me page e la pagina dei contatti).
Puoi iniziare a pensare alla Newsletter (ti consiglio di usare mailchimp) e a un regalo da fare a chi si iscrive (non è obbligatorio, ma, insomma, un regalino di benvenuto ci sta tutto….
Creare un blog: seconda fase
A questo punto, mi sono rivolta anche ad altri professionisti: l’avvocato, il fotografo, la make-up artist e la commercialista.
Andiamo per ordine: l’avvocato te lo consiglio perché è sempre bene tutelarsi e poi la normativa sui cookie e sulla privacy ormai sono obbligatorie, quindi, due dritte legali ti servono.
Il fotografo è necessario soprattutto per la About Me Page e per il box autore.
Il make-up artist ti serve per ottenere un risultato migliore nelle foto, però, puoi fare anche da te, non è fondamentale, anche se altamente consigliato.
Il commercialista ti serve solo qualora tu decidessi di voler fare del tuo blog un’attività a tutti gli effetti: allora ti serve la partita IVA, un regime fiscale, una PEC, una Carta Digitale, devi sapere come fare le fatture…
Creare un blog: terza fase.
A questo punto, ho portato avanti la parte grafica insieme alla web-designer e la parte fiscale insieme alla commercialista. Nel frattempo, ho studiato, mi sono informata, ho letto libri, mi sono iscritta alla Newsletter di tutti coloro che trattassero di argomenti di mio interesse da un punto di vista tecnico.
In questa fase, l’unico vero consiglio che ti posso dare è di iscriverti alla Newsletter di C+B. I consigli di quelle sante donne ti saranno utili per forza! In particolare, voglio ringraziare:
- Francesca Marano: la fondatrice e il capitano di C+B, grazie alla quale ho potuto fare un Business Plan
- Gioia Gottini: te ne ho già parlato nella fase preliminare. Aggiungo che mi ha fornito preziosi consigli sul Planning e sul PIANO EDITORIALE (lo devi assolutamente fare, se vuoi curare un blog)
- Tiziana Schirinzi, in arte La Scribacchina: per tutte le dritte SEO
Creare un blog: ultima fase.
Bene, a questo punto ho iniziato a lavorare, a scrivere, con un mese di anticipo. Durante il percorso, avevo anche scritto gli ebook.
Come ti ho detto nel paragrafo precedente, è bene tu faccia il piano editoriale. Un errore che avevo commesso nel precedente blog è stato quello, appunto, di non aver fatto il piano editoriale. Come si fa ad organizzarsi e a scrivere con una certa frequenza se non si ha un piano?
Questa è stata la mia esperienza. Adesso raccontami la tua, lascia un commento e parlami del tuo progetto.
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