Amniocentesi e villocentesi: cosa sono? In cosa consistono? Perché si fanno?
Amniocentesi:
L’esame consiste in un prelievo mediante puntura transaddominale di liquido amniotico, sotto guida ecografica.
Perché si fa? Per stabilire eventuali anomalie cromosomiche, per ricercare eventuali agenti infettivi e per rilevare il dosaggio dell’alfa feto proteina e per stabilire la paternità.
Viene fatta tra la 15° e la 17° settimana di gravidanza.
Il rischio di aborto è di 0,5-1%.
Villocentesi: perché è diversa dall’amniocentesi?
E’ sempre un prelievo per via transaddominale però di frammenti di tessuto dalla placenta (villi coriali) sotto costante guida ecografica.
Perché si fa? Per stabilire eventuali anomalie cromosomiche e la paternità.
Viene eseguita tra la 11° e la 13° settimana di gravidanza.
Il rischio di aborto è sempre dell’ordine dello 0,5-1%.
Tu ti sei sottoposta a uno di questi due esami durante la gravidanza? Ti va di raccontare, nei commenti, come è andata?
Ringrazio nostrofiglio.it, come sempre, per le preziose informazioni…
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