Arnovecchio - Area naturale protetta

Dal 1 febbraio 2024 Legambiente Empolese-Valdelsa gestisce per conto del Comune di Empoli l'area naturale protetta di Arnovecchio, un'oasi naturalistica a due passi dalla città, assicurandone l'apertura ed organizzando eventi e visite guidate.

INFO oasidiarnovecchio@gmail.com, pagina Facebook /oasidiarnovecchio.

 

 
L’area di Arnovecchio, collocata in un paleomeandro dell’Arno che fu rettificato nel corso del XVI secolo da Cosimo I de' Medici, fu interessata in tempi più recenti da attività estrattive per la produzione di ghiaia, durate circa quarant'anni, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri.
Attualmente è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche.
Nella parte di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l'osservazione di piante ed animali selvatici e concepito per una completa accessibilità anche da parte di persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre a quattro osservatori della fauna ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.


 

 

Altre notizie sull'oasi

 

ORARI DI APERTURA

L'accesso all'area naturale protetta di Arnovecchio è libero negli orari di apertura.
 
GENNAIO:
- SABATO dalle 14,00 alle 17,00
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00

FEBBRAIO:
- SABATO dalle 14,30 alle 17,30
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00

MARZO:
- SABATO dalle 15,00 alle 18,00
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00
 
APRILE:
- SABATO dalle 15,30 alle 18,30
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00
 
MAGGIO:
- SABATO dalle 16,00 alle 19,00
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00
 
GIUGNO:
- SABATO dalle 16,00 alle 19,00
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00
 
LUGLIO:
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00
 

AGOSTO:
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00

SETTEMBRE:
- SABATO dalle 16,00 alle 19,00
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00

OTTOBRE:
- SABATO dalle 15,30 alle 18,30
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00

NOVEMBRE:
- SABATO dalle 14,00 alle 17,00
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00

DICEMBRE:
- SABATO dalle 13,30 alle 16,30 (escluso Natale)
- DOMENICA dalle 9,00 alle 12,00

 

NORME DI SICUREZZA

Per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori si raccomanda di utilizzare gel o salviette igienizzanti prima di accedere all'area.
E’ possibile entrare nei capanni di osservazione in piccoli gruppi.
 

NORME DI COMPORTAMENTO

Sei in un’area naturale dove la flora e la fauna sono protette: segui alcune semplici regole.
- Non uscire mai dal sentiero segnato.
- Parla sottovoce per non disturbare la fauna.
- Non cogliere piante e fiori e rispetta gli animali.
- Negli osservatori mantieni sempre il silenzio.
- Tieni il cane al guinzaglio.
- Porta la bicicletta a mano.
 

COME ARRIVARE

Per chi viene da Pisa o da Firenze percorrere la superstrada FI-PI-LI, prendere lo svincolo in uscita Empoli Est e svoltare a destra al primo incrocio. Raggiunta una rotonda prendere la SS.67 in direzione Empoli centro e percorrerla per circa 500 metri (fino all’altezza del Ristorante Bianconi), svoltare a destra in via Cantone e subito dopo ancora a destra in via del Piano all'Isola. Seguire la strada (stretta, ma asfaltata) fino al suo innesto con via Arnovecchio, svoltare a destra e percorrere ancora 300 metri (ingresso dell’ANPIL sulla sinistra).

Per chi si trova ad Empoli dalla zona sportiva percorrere viale delle Olimpiadi fino in fondo e prendere via Tinaia direzione Cortenuova. Al bivio che troviamo appena raggiunta quest'ultima frazione svoltare a sinistra in via Arnovecchio direzione Fibbiana (Montelupo F.no) e percorrere circa 600 metri (ingresso dell’ANPIL sulla sinistra).
 
 
 

 

LA STORIA DI ARNOVECCHIO

L'area naturale protetta di Arnovecchio è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi, che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono di alcune attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione tuttora in atto.

L’area è collocata in un paleomeandro dell’Arno che fu rettificato nella seconda metà del XVI secolo per volere di Cosimo I de’ Medici: il taglio del corso del fiume all’altezza di Limite, e la conseguente lenta ma incisiva opera di colmata, posero le basi per la costituzione della fattoria granducale della Tinaia.

In tempi molto più recenti, a modellare maggiormente la morfologia dell’area sono state le attività estrattive di ghiaia, che, a partire dal 1966, si sono protratte per vari decenni, portando alla formazione di alcuni bacini lacustri.

Il restante territorio è a prevalente destinazione agricola, con una certa promiscuità di colture erbacee e legnose ed un assetto dei campi ancora riconducibile al paesaggio rurale tradizionale. In esso sono ben riconoscibili i segni della bonifica storica, identificabili nel sistema di canali che corrono sul lato sud dell’area.

Il territorio di Arnovecchio era inserita nell’elenco della Aree Naturali Protette di Interesse Locale della Regione Toscana (ANPIL) ai sensi L.R. 49/95. L’Ente gestore dell’area naturale protetta è il Comune di Empoli, che ha predisposto uno specifico regolamento di gestione.


IL RECUPERO DELLE CAVE

Oltre alle strutture di fruizione già realizzate nella’area ex cava Pierucci, sono allo studio varie opere di miglioramento ambientale a fini naturalistici, volte principalmente a determinare una ulteriore diversificazione degli ambienti umidi.

Opportuni interventi di modellazione delle sponde su alcuni settori dei laghi potrebbero infatti conferire una struttura più naturale a tali bacini consentendo di ricavare nuovi habitat (come le acque basse) o di ampliarne alcuni già esistenti (canneto e bosco igrofilo).

La realizzazione di isole vere e proprie o di piccole piattaforme galleggianti ancorate al fondo, potrà incentivare la sosta e la nidificazione di alcune specie di uccelli acquatici.

E’ inoltre in fase di realizzazione un “giardino delle farfalle” con la piantumazione di essenze gradite agli adulti come fonte di nettare e ai bruchi come piante nutrici.